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Sanremo 2016, Annalisa canta ‘Il diluvio universale’ al Festival

La cantante approderà per la terza volta sul palco dell’Ariston. Annalisa canterà il brano “Il diluvio universale”. Nella serata dedicata alle cover, invece, interpreterà la canzone “America” di Gianna Nannini.
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Annalisa Scarrone è tra i Big che calcheranno il palco del Festival di Sanremo 2016. La kermesse canora andrà in onda dal 9 al 13 febbraio 2016 e l'artista si presenterà con la canzone "Il diluvio universale". Il brano è stato scritto da D. Calvetti  e dalla stessa interprete. Si aggiunge così, un ulteriore tassello alla già meritevole carriera che la Scarrone sta costruendo passo dopo passo. La sua prima apparizione televisiva risale al 2010, quando prese parte alla decima edizione di Amici, classificandosi seconda. Da allora, è iniziata un'ascesa fatta di quattro album, un film ("Babbo Natale non viene da Nord") e persino un programma televisivo. Lo scorso anno, infatti, ha condotto su Italia1 il programma "Tutta colpa di Einstein – Quelli del Cern". Il 2016, la vedrà cantare sul palco dell'Ariston per la terza volta. Ecco il testo del brano con il quale affronterà la gara canora.

La cover di Annalisa al Festival di Sanremo 2016: "America"

Nella serata dedicata alle cover, Annalisa si esibirà con il brano "America". La canzone cantata da Gianna Nannini e scritta insieme a Mauro Paoluzzi, risale al 1979. Fu il primo estratto dell'album "California". Sono trascorsi 37 anni dalla pubblicazione del brano, eppure è ancora uno dei successi di Gianna Nannini più cantati. Nel corso degli anni, artisti come Dolcenera ed Emma Marrone hanno realizzato delle cover. Ora spetterà ad Annalisa, incantare il pubblico con la sua personale reinterpretazione di "America".

La storia di Annalisa a Sanremo

La prima volta di Annalisa Scarrone sul palco dell'Ariston risale al 2013. L'artista rientrò nella categoria Big, presentando due brani: "Scintille" scritto da Dario Faini ed Antonio Galbiati e "Non so ballare" scritto da Ermal Meta. Durante la votazione combinata di giuria e televoto, il brano "Scintille" ottenne il 55% delle preferenze, perciò passò il turno e divenne il singolo ufficialmente in gara. Annalisa si classificò al nono posto. Nel 2015, tornò al Festival di Sanremo con il brano "Una finestra tra le stelle", scritto da Kekko Silvestre dei Modà. In questo caso, la cantante si classificò al quarto posto.

Splende, il quarto album di Annalisa

A febbraio del 2015 è uscito il quarto album di Annalisa. Splende è stato prodotto principalmente da Kekko Silvestre, con la partecipazione di Enrico Palmosi. Tra le undici tracce presenti, due sono firmate dal cantante dei Modà: "Una finestra tra le stelle" e "Sento solo il presente". Nell'album spicca l'omaggio ai Matia Bazar. Annalisa, infatti, ha reinterpretato il grande successo "Ti sento".

Sanremo 2016: il testo di Annalisa ‘Il diluvio universale'

L’amore non è una colpa
Non è un mistero
Non è una scelta
Non è un pensiero
L’amore quello dei film
L’amore del «che segno sei?…»
C’è affinità, un aperitivo, chissà se mai…
Magari… qualcosa… qualcosa succederà
L’amore di questa notte
Non conta niente,
Anzi, sia maledetto
E maledettamente
Io non tornerò
Perché non hai futuro
E io ho già poco tempo per me stessa,
Figuriamoci per gente come te
E intanto prendo questa metropolitana
L’unica che sorride è una puttana
E allora io preferisco sognare
Perché è così, è così, io lo so
Che mi lascio andare
E tu, che resti l’unico al mondo
Come una stanza da rifare,
Resti immobile all’altare,
Sei una canzone che non ho
Mai saputo cantare
L’amore succederà
O forse è già successo
Ma tu non l’hai visto
E lo vedi solo adesso
Ma stasera rimango a casa
A cucinare la vita
Come fosse un buon piatto da buffet
Lo so… l’amore è spudorato
L’amore è egoista
L’amore è un atto di necessità di te
E mentre sfoglio un altro stupido giornale
Penso che in fondo sia tutto regolare
E intanto io preferisco sognare
Perché è così, è così, io lo so
Che mi lascio andare
E allora io preferisco sognare
Perché da qui la realtà si nasconde meglio che
Sotto il diluvio universale
E tu, dall’altra parte del mondo
Come una stanza da rifare,
Resti immobile all’altare,
Sei la canzone che non ho
Mai saputo cantare.

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