Angelina: “Il peso del cognome? Solo all’inizio. Mi piacerebbe che i fan ascoltassero i miei genitori”
Angelina Mango è la vincitrice della sezione Musica dell'ultima edizione di Amici di Maria De Filippi. Favoritisima per la vittoria finale fin da quando è entrata nel talent, la cantautrice si è classificata seconda, in generale, alle spalle del ballerino Mattia Zenzola. Ora, quindi, nonostante la giovanissima età, anche per lei comincia una seconda vita artistica, che parte con la pubblicazione, oggi, del suo nuovo Ep "Voglia di Vivere" che arriva qualche anno dopo l'esordio "Monolocale" e l'uscita di alcuni singoli sia prima dell'ingresso nella scuola che all'interno.
Angelina ha sempre cercato di smarcarsi dal peso dei genitori (la cantante Laura Valente, ex voce dei Matia Bazar e il cantante Mango) che hanno scritto pagine importanti della musica italiana e ci è riuscita, anche perché, per la sua generazione, è lei la star di famiglia, capovolgendo il cliché da "figlia di" a "genitori di": "Non l'ho mai pensata in questo modo (sorride, ndr) – ha detto nell'intervista a Fanpage -. Se fossi nel pubblico me interesserebbe conoscere la loro musica, se non la conoscessi andrei ad ascoltarla. In realtà la cosa mi fa un po' strano, ma sicuramente piacere". La cantautrice, poi ha anche ammesso che forse il pubblico non lo comprenderebbe appieno: "Sarebbe complicato perché è un altro tipo di linguaggio. In questo momento, un ragazzino di 15 anni che ascolta le cose di ma madre o di mio padre, potrebbe non capirle. Però sarebbe interessante se ci provassero".
Intanto, negli anni scorsi Mango è arrivato a milioni di persone grazie a Guè che ha campionato la sua "Oro" nel pezzo "Bling Bling" incluso nel suo album del 2018 "Sinatra" a dimostrazione che una cosa fatta bene non passa mai di moda. A Fanpage.it Angelina ha anche racontato di come ha vissuto il peso del cognome quando è entrata nella scuola: "All'inizio l'ho sentita un bel po', soprattutto per mie paranoie. Appena sono entrata ho ricevuto un sacco di critiche, che purtroppo potevo leggere perché ero in quarantena e non mi avevano tolto ancora il telefono. Volevo essere pronta e dimostrare a tutti quanto mi avessero fatto male quelle parole. Poi quando sono arrivata lì, sarà per gli impegni o per l'isolamento, ho smesso di pensarci. C'era talmente tanto da fare che questo è diventato l'ultimo dei problemi".