Amy Winehouse in mostra: dischi, vestiti e foto esposti a Londra
In un'intervista di qualche settimana fa al Guardian, il fratello di Amy Winehouse, oltre a parlare del suo rapporto con la sorella, dei problemi della cantante e della bulimia che la affliggeva, presentava una mostra che si sarebbe inaugurata al Jewish Museum di Camdem a Londra in cui erano messi in mostra i ricordi della cantante che aveva portato aria fresca nel soul. La mostra, organizzata dalla Amy Winehouse Foundation, creata dalla famiglia della cantante per venire incontro alle persone affette da problemi di droga e alcol, si basa sui dischi preferiti della cantante, quelli che ha inciso durante la carriera e gli abiti che era solita indossare sul palco, oltre ai libri e alle foto di famiglia.
Una Winehouse lontana dall'immagine pubblica che si era costruita e che la rappresentavano come autodistruttiva e perennemente in "rehab", come cantava in uno dei suoi successi maggiori. Ci sono, piuttosto, la sua collezione di dischi e la domanda di ammissione che presentò alla Sylvia Young Theatre School, quando sognava di cantare per far sì che la gente dimenticasse i problemi.
Niente dettagli strappalacrime, però, spiega la curatrice Elizabeth Selby: "Non vogliamo entrare nei dettagli, vogliamo solo mostrare un altro lato di lei, quello che la gente non ha mai visto prima".