Amedeo Minghi ricoverato in ospedale: “Sapervi accanto a me è importante”
Amedeo Minghi ha postato un video dal letto d'ospedale dove è ricoverato. Nel video si vede il cantante con la mascherina, messa per contrastare il coronavirus, come spiega lui stesso, e molto affaticato nel parlare: "Questa mascherina è per il coronavirus, bisogna sempre stare attenti. Che grande piacere stare di nuovo assieme su questa pagina che avete sempre amato, una pagina bella, con tante storie bellissime, con tanto amore vissuto, nella nostra storia e spero possa ovviamente continuare. Questa diretta è soprattutto per scusarmi con voi per aver ritardato così tanto a riaprire questo dialogo interrotto così a lungo nel tempo, ma sapete quelli come me un po' così, un po' da risonanza magnetica hanno sempre avuto dei problemini e magari cadono in un brutto, triste autolesionismo che poi colpisce le persone che amiamo di più, questo è importante sottolinearlo e quelle sono quelle che da questo tipo di comportamento ci rimettono di più. Sapervi accanto per me è importante".
Le lacrime di Amedeo Minghi
Il cantante poi parla direttamente ai fan, parlando del fatto che evidentemente negli ultimi tempi ha sentito allontanarsi: "Siamo pochi, giustamente, avete detto basta, ti abbiamo scritto, aspettato, cercato quindi alla fine giustamente avete ritenuto opportuno andarvene da qualche altra parte, prima c'erano gli annunci con tantissimi di voi che partecipavano, ora ho visto, sempre di meno. Poi le lacrime cadono e adesso le vostre lacrime più quelle del caldo, del sudore… La sostanza è questa, che siamo tornati, ci vogliamo stare, vi vogliamo essere, come prima o più numerosi".
Minghi e la voglia di rivedere i fan
La speranza, quindi, è quella di rivedere i suoi fan: "Questa sorta di autolesionismo deve finire. Io vi penso, spero che torniate numerosi su questa pagina per rivivere insieme le emozioni che sempre abbiamo condiviso, incontri, firmacopie, riprendere il filo del discorso che io ho interrotto e che voglio recuperare. Spero di rivedervi, anche con modalità diverse dal passato, piango di lacrime di emozioni".