“Amami amami” di Mina e Celentano: tra elettronica e tango, il ritorno della coppia d’oro
Adriano Celentano e Mina tornano a cantare insieme e a 18 anni dal successo di quel primo e unico album dal titolo “Mina Celentano” ecco il singolo “Amami Amani”, brano di oltre 3 minuti distribuito da oggi in radio e disponibile in versione digitale. Composta dall’israeliano Idan Raichel, che ne ha curato anche i testi insieme a Riccardo Sinigallia, la canzone è un creativo mix di musica dance e atmosfere sudamericane. Filo conduttore di tutto il brano è la fisarmonica Accordeon, suonata dallo stesso Raichel, che accompagna le voci di Mina e Adriano mentre duettano sulle note di quello che a tratti sembra quasi un Tango.
Il testo di "Amami amami"
“E se non ti avessi amato mai adesso non saresti qui”, sono le prime parole di Mina a Celentano dopo pochi secondi di intro scandito da bassi e chitarra elettrica. “E io mai mi abituerò alla tua voce e ai tuoi addii, contro la nostra volontà, adesso e subito amami”, risponde complice Celentano. Nel testo ricorrono spesso gli avverbi legati al linguaggio degli innamorati: amami imperdonabilmente, amami inevitabilmente, semplicemente, indifferentemente.
Il video girato in California
La musica dance si fonde poi con i ritmi sudamericani e così Mina e Celentano traspongono il proprio feeling musicale in un Tango appassionato, che gioca di continuo sull’ambiguità, mischiando la stima per l’artista con l’affetto di un amante: “E se non ti avessi amato mai, ora chissà dove sarei, tra chi rinuncia e chi ti abbraccia, chi non capisce come sei”, dice infatti a un certo punto Celentano. La contaminazione è anche l’elemento centrale del videoclip di “Amami Amami”: tra le palme di Venice Beach, in California, personaggi di varie etnie si incontrano e ballano mentre sui palazzi intorno a loro appaiono continuamente dei murales con parti del testo della canzone.
Il missaggio di Pischetola
Il singolo è il primo brano del nuovo album “Le migliori”, in uscita l’11 novembre. Gli arrangiamenti sono di Massimiliano Pani (anche corista) e Ugo Bongianni (sue anche programmazione e testiere), mentre alle chitarre acustiche ed elettriche c’è Giorgio Cocilovo. Le registrazioni sono state fatte da Celeste Frigo presso il PDU studio di Lugano, mentre il missaggio audio è di Pino Pischetola, del Pinaxa studio di Milano. “Lavorare con Celentano è sempre stimolante – racconta Pischetola ai giornalisti – Fino a pochi istanti fa ci stavamo scambiando file audio online per aggiustare piccole parti del missaggio. Adriano conosce benissimo i software di editing ed è bravissimo con Pro Tools. La storia di questa canzone è fatta anche delle nostre giornate passate a montare insieme il brano online”.