Al Bano si prepara a Sanremo e sogna: “Un film su di me? Cruise e Jolie protagonisti”
Tra una settimana Al Bano sarà ancora una volta sul palco de Festival di Sanremo con "Di rose e di spine", un classico pezzo à la Al Bano – e perché dovrebbe essere il contrario, d'altra parte – in cui il cantante dà sempre prova della sua voce, inconfondibile, anche dopo qualche problema di salute di cui ha sofferto il mese scorso, quando due infarti che lo hanno colpito mentre era sul palco dell'Auditorium Parco della Musica di Roma per provare il concerto di Natale, lo hanno costretto a una operazione d'urgenza. Oggi ci scherza su e guarda direttamente all'Ariston, palco su cui si sente a casa e dove porterà un brano, scritto da Maurizio Fabrizio (che firma le musiche assieme a Katia Astarita), in cui la melodia la fa da padrona: "La melodia è cosa di noi italiani e sarebbe un sacrilegio non ricordarsene" dice in un'intervista a QN.
E poi è quella la sua cifra stilistica, ciò che ha fatto di lui uno dei cantanti più amati al di fuori dei confini nazionali, soprattutto nell'Est europeo dove ha un mercato enorme che si aspetta da lui esattamente quello. E questa sua fama internazionale ha fatto circolare un'idea nei giorni scorsi, ovvero quello di far sì che fosse proprio lui a partecipare al prossimo Eurovision, anche se, appunto, il regolamento vuole che vinca il Festival o che chi lo precede rinunci, come avvenuto lo scorso anno agli Stadio che così hanno mandato in Svezia Francesca Michielin:
All’Eurovision ci sono stato due volte assieme a Romina, nel ’76 con ‘We’ll live it all again (Noi lo rivivremo di nuovo)’, un pezzo che in Italia non fece niente, mentre all’estero ebbe un successo pazzesco, e poi ancora nell’85 con ‘Magic oh magic’, altro bel successo. E, siccome non c’è due senza tre, speriamo che questa sia la volta buona. Per partecipare, però, il regolamento dice che prima devo vincere il Festival.
Nella terza serata, quella dedicata alle cover porterà un brano di Adriano Celentano, "Pregherò", scelta col cuore, perché, spiega, col Clan firmò il suo primo contratto ("Ad Adriano devo moltissimo") prima di intraprendere un'altra strada e parlando di un eventuale film sulla sua vita Al Bano sogna: "Nei nostri panni? Tom Cruise e Angelina Jolie. Che dice, posso accontentarmi?".