Addio a Stewart Lupton frontman della band seminale newyorkese Jonathan Fire*Eater
Stewart Lupton, frontman dell'indie band newyorkese Jonathan Fire*Eater è morto all'età di 43 anni. Al momento, come riporta il Guardian, non sono note le cause del decesso del cantante anche se la conferma arriva dalla cugina Sarah che gli ha dedicato un post sulla sua pagina Instagram, parlando di lui come di "un'ispirazione attraverso gli anni" e parlando di "travolgente e straziante genio che – ha scritto – anche tu non capisci". In passato il cantante aveva avuto qualche problema con le droghe, lottando in particolar modo con la dipendenza da eroina al punto da essere costretto a curarsi ed entrare in rehab quando aveva circa 20 anni, cosa di cui, come avrebbe dichiarato in passato, non andava particolarmente fiero: "Mi farei piccolissimo nel mio cuore a pensare come in qualche modo abbia potuto dare l'impressione che quel tipo di decadenza fisica e psicologica possa essere stata addirittura glamour", raccontò.
La nascita della band
La band nacque nei primi anni 90 a Washington prima col nome di Ignobles prima di spostarsi a New York e cambiare line up e nome con Lupton che prese possesso della parte vocale. Il debutto fu l'album omonimo del 1995 prima del passaggio in major con l'album "Wolf Songs for Lambs" pubblicato nel 1997, ma frizioni interne portarono la band a sciogliersi l'anno successivo e da quella rottura nacquero i The Walkmen, altra band che avrebbe comunque trovato fortuna nel panorama indipendente americano.
L'influenza dei Jonathan Fire*Eater
Nonostante una carriera non lunghissima (dal 1993 al 1998), però, l'influenza di Lupton è stata molto importante, soprattutto per la crescita e la formazione di alcune band newyorkesi che si sarebbero imposte negli anni a seguire. Tra coloro che hanno subito il fascino e l'influenza dei Jonathan Fire*Eater ci sono formazioni come The Strokes, Interpol e Yeah Yeah Yeahs che li hanno chiaramente citati come band fondamentale per la loro formazione.
