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Addio a Roberto Galanti, discografico che lanciò Eros Ramazzotti

Il giornalista e discografico è stato un punto di riferimento per il cantante romano. Galati aveva collaborato, inoltre anche con artisti del calibro di Mia Martini, Enzo Jannacci e Fiorella Mannoia.
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È morto ieri sera Roberto Galanti, una delle figure principali della musica e della discografia italiana. Galati aveva 73 anni e da 50 aveva dedicato la sua vita alla musica; nel '63, infatti, diventa redattore e poi viceredattore di Musica & Dischi, prima di intraprendere la carriera discografica accasandosi alla Phonogram come general manager. Ma è nel 1981 che, fondando l'etichetta DDD (Drogueria di Drugolo), comincia il suo sodalizio con Ramazzotti, mettendolo sotto contratto dopo la partecipazione del cantante a Castrocaro. Un sodalizio che durerà nel tempo e diventerà sempre più stretto, pur attraversando momenti di alti e bassi, come quando si arrivò a una prima rottura nel 1995 e a una seconda nel 2008 (dopo il ricongiungimento nel 2002), quando Galanti ruppe la collaborazione con la Radiorama di Ramazzotti a causa di motivi di salute e a qualche divergenza artistica.

Intanto Galanti non aveva mollato il giornalismo, diventando, a metà anni '90 parte della redazione di Trade Home Entertainment, di cui diventa direttore fino al 1999, bissando la carica per la Heinz Music, l'etichetta di Antonello Venditti, fino a fondare nel 2001 la Delta Dischi.

Galanti ha lavorato anche per Mia Martini della quale disse che: "Capace di essere dolcissima nel privato, Mimì diventava intransigente e a volte insopportabile quando si entrava nello specifico della sua professione" oltre a Jannacci, Fiorella Mannoia, Matia Bazar, tra gli altri.

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