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Addio a Reggie Lucas, suonò con Miles Davis e produsse i primi successi di Madonna

Chitarrista per Miles Davis nella sua trilogia funk-jazz e non solo, Reggie Lucas, morto a causa di problemi al cuore, fu oltre che vincitore di un Grammy Awards nel 1981 anche colui che lavoro al debutto della carriera di Madonna alla quale produsse alcune delle canzoni del suo album d’esordio omonimo.
A cura di Redazione Music
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Reggie Lucas
Reggie Lucas

Reggie Lucas, vincitore di un Grammy Award, chitarrista per Miles Davis e produttore dei primi successi di Madonna è morto all'età di 65 anni, come ha confermato la figlia Lisa a Rolling Stone e come ha scritto sul suo profilo Twitter ricordando la vita del padre. Il musicista è morto a causa di problemi di cuore sabato scorso: "Reggie Lucas, il mio adorato e amatissimo padre, è morto questa mattina all'età di 65 anni. Ha creato musica fantastica, ha tirato su una famiglia bellissima, ha vissuto una grande vita e mi mancherà ogni singolo giorno che vivrò su questa Terra" ha twittato la donna ieri.

Come ricorda Rolling Stone annunciando la notizia, Lucas fu scelto da Miles Davis quando aveva solo 18 anni, era il 1972, riprendendo le parole del musicista a The Fader, quando spiegò che non fu poi così difficile entrare nella band di una delle leggende del jazz mondiale: "Miles mi disse, ehi vuoi far parte della band?' e io dissi di sì". Quello fu l'inizio di una collaborazione che lo portò a suonare per cinque anni con  Davis e a figurare nella trilogia jazz-funk"Dark Magus", "Pangaea" e "Agharta", ma anche nell'album "ON the corner" e in una manciata di canzoni di "Get Up On It".

Nel 1981 vinse il Grammy come "Best R&B Song" e "Best Female R&B Performance" per la canzone "Never Knew Love Like This Before" di Stephanie Mills che fu una hit del periodo, mentre nel 1983 fu la volta di Madonna a cui produsse alcuni brani dell'album di debutto: "Quando la Warner Bros mi chiamò a collaborare con Madonna, io ero il colpo grosso. Sembra ridicolo a guardarla col senno di poi, ma io ero un professionista affermato e lei non era nessuno – spiegò sempre a RS in un'intervista del 2013 -. La incontrai in un piccolo appartamento che aveva nel Lower East Side. Mi sembrò vivace e anche sexy e interessante, con un sacco di energia". Per lei scrisse una canzone come "Borderline" e ne produsse altre sue comprese "Lucky Atar" e Burning Up".

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