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Addio a Michael Burks, 130 chili di blues

Aveva 54 anni ed era il “grande” del Blues, la sua musica era apprezzata soprattutto in Europa ed è proprio da lì che tornava mentre un infarto lo ha colpito all’Aeroporto di Atlanta.
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Aveva 54 anni ed era il "grande" del Blues, la sua musica era apprezzata soprattutto in Europa ed è proprio da lì che tornava mentre un infarto lo ha colpito all'Aeroporto di Atlanta.

E' morto all'Aeroporto Internazionale di Atlanta, dove era appena atterrato di ritorno dal suo tour europeo, il grande bluesman Michael Burks. Aveva soltanto 54 anni e il decesso è stato causato con ogni probabilità da un arresto cardiaco. Nacque a Milwaukee nel 1957, da famiglia legata da  quasi cento anni alla tradizione blues, suo padre era stato un'artista eccezionale, affiancando per anni gente del calibro di Lightning Hopkins e Sony Boy Williamson. La musica di Michael non era certo da meno, grande quanto il suo peso, ben 130 chili, salì alla ribalta nel 2001 dopo aver esordito due anni prima con Inside Out. Il successo arrivò con Make It Rain e con I Smell Smoke, ma la definitiva consacrazione arrivò nel 2008 dove diede alle stampe Iron Man che gli valsero tre nomination ai Grammy Awards 2009. L'artista era pronto ad iniziare anche un tour negli Stati Uniti, dopo un anno e mezzo di pausa dalle scene a stelle e strisce.

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