Addio a Leonard Cohen, il ricordo sui social: “Uno spirito e un’anima senza paragoni”
Se parliamo di giganti, Leonard Cohen lo era senza dubbio e lo era grazie alla sua poesia, che aveva, nel tempo, messo anche in musica e alla sua voce sussurrata. Senza mostrare muscoli, ma con una sensibilità rara ci aveva messo un po' per raccogliere la popolarità che pian piano ne aveva fatto uno degli artisti più influenti del ‘900, ispirando altri giganti della musica che ne hanno percorso le tracce, affrancandosi, ma non dimenticandolo mai. Poco importa se per ottenere un Grammy aveva dovuto aspettare un album in cui era ospite o, finalmente, quello alla carriera, il repertorio di Cohen è di quelli che ormai non hanno bisogno di presentazioni, così come le sue canzoni, nelle quali, però, si possono trovare sempre sfumature differenti.
Malinconico e scuro, certo, con "You Want It darker" si stava probabilmente accomiatando da un mondo in cui era entrato come poeta e scrittore, prima che come musicista, carriera che gli avrebbe dato la grandezza definitiva, anche grazie a pezzi come "I'm Your Man", "Dance Me to the End of Love", oltre a standard come "Suzanne" e "Hallelujah". Oggi, ovviamente, il mondo della musica è sconvolto dalla notizia, ma a ricordarlo ci sono anche il Premier canadese Justin Trudeau e quello italiano Matteo Renzi.
"Uno spirito e un'anima senza paragoni" ha scritto Justin Timberlake, "Un genio" per la Pausini, mentre Francesco renga scrive: "Senza il tuo racconto, la tua visione, la nostra vita sarà più povera".
Ecco, come è stato ricordato sui social: