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Addio a Jean-Jacques Perrey, pioniere della musica elettronica, morto di cancro a 87 anni

È morto a 87 anni, a causa di un cancro improvviso e velocissimo, Jean-Jacques Perrey, pioniere della musica elettronica.
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Jean-Jacques Perrey, foto di bthrewww [CC BY-SA 2.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0)], via Wikimedia Commons
Jean-Jacques Perrey, foto di bthrewww [CC BY-SA 2.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0)], via Wikimedia Commons

Jean-Jacques Perrey, uno dei pionieri mondiali della musica elettronica è morto ieri a Lugano, in Svizzera a causa di un cancro. Il musicista francese, 87enne, che era stato autore di "Baroque Hoedown", la musica utilizzata per la storica parata elettronica che si tiene regolarmente nei parchi Disneyland, è stato colpito da un "cancro ai polmoni veloce e violentissimo", come ha spiegato la figlia Patricia Leroy. Il musicista è stato un vero e proprio pioniere e stando a un ricordo su Facebook della compositrice Dana Countryman, collaboratrice di Perrey, già negli anni '50 aveva cominciato a comporre musica elettronica, ben prima dell'arrivo del Moog nel 1967:

La sua musica folle e felice è stata ascoltata ovunque – ha spiegato la Countryman -, dalle pubblicità a ‘Sesame Street' (noto programma americano per bambini, ndr), nella musica hip hop, nei remix dance e più notoriamente per decenni, nell'incantevole musica di Disneyland ‘Main Street Electrical Parade'. Recentemente la sua musica è stata anche utilizzata nei Simpson e in South Park.

Negli anni '60 Perrey si unì al compositore americano Gershon Kingsley registrando album che mescolavano elettronica e pop, in cui era inserito proprio il tema principale della parata. Il musicista nacque nel 1929 e cominciò la sua ‘carriera' musicale suonando la fisarmonica ricevuta per Natale, ma fu l'incontro con l'inventore Georges Jenny che aveva creato una tastiera elettronica antesignana del sintetizzatore e così lasciò gli studi di medicina per imparare a utilizzare il piano, diventando un rappresentante dello strumento per Jenny. La sua carriera cominciò così e si sviluppò in tutto il mondo, spinto anche, tra gli altri, da Edith Piaf:

Ho inventato un nuovo processo per generare nuovi ritmi utilizzando suoni come macchine del rumore, pianti degli animali, il buzzing degli insetti – scrisse nella sua biografia sul sito -. Una volta che il suono fu registrato posso impastarla, tagliarla, raddoppiarne la velocità o dimezzarla e in questo modo renderla praticamente irriconoscibile".

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