Addio a Giorgio Faletti autore di “Signor tenente”
La morte di Giorgio Faletti è stata annunciata dal Corriere della Sera, pochi minuti fa. Faletti nasce come attore e comico, ma si distingue anche come cantante. L'attore, infatti, ha avuto molte vite artistiche, da quella di comico fino a quella di scrittore di Best Seller: da anni, infatti, Faletti era perennemente delle classifiche di vendita, con ogni libro con cui usciva. Ma nella sua carriera camaleontica Faletti era riuscito anche a combattere il pregiudizio del mondo musicale. Lui che aveva fatto Drive In, cosa ci faceva sul palco sanremese? Ma la critica dovette fare retromarcia, soprattutto quando Faletti si presentò sul palco con un brano serissimo, che metteva il dito nella piaga di due tragedie che avevano colpito l'Italia in quegli anni.
La sua carriera musicale comincia nel 1988 quando pubblica il mini album "Colletti Bianchi", che fa anche da colonna sonora dell'omonimo film, mentre tre anni dopo, nel 1991 esce col secondo album "Disperato ma non serio", che contiene tra le altre il brano "Ulula". Partecipa a Sanremo per la prima volta assieme ad Orietta Berti nel 1992 con la canzone "Rumba di tango", ma è con la sua seconda partecipazione a Sanremo col brano "Signor tenente" che Faletti raggiunge anche il successo musicale. Il brano, infatti, si piazza terzo al Festival e si aggiudica il Premio per la Critica. La canzone, ispirata alle stragi di Capaci e via D'Amelio, dove persero la vita i giudici Falcone e Borsellino, è inclusa nell'album "Come un cartone animato" che raggiunse il disco di platino. Nel 1995, partecipa per la terza e ultima volta al Festival col brano "L'assurdo mestiere", oltre ad essere l'autore del brano di Gigliola Cinquetti "Giovane vecchio cuore". L'album che contiene il pezzo sanremese, inoltre, viene insignito del Premio Rino Gaetano. Faletti è stato anche autore, oltre alla Cinquetti scrive anche per Mina, Fiordaliso e Branduardi. Nel 2000 è uscito "Nonsense" (via).