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Accuse di violenze sessuali a Bob Dylan, il biografo dell’artista: “Non è possibile”

Le accuse al premio Nobel, che fanno riferimento a presunti fatti avvenuti 56 anni fa a New York, sono state sbugiardate da Clinton Heylin, che ha scritto molti libri su Dylan e che ricostruisce gli spostamenti dell’artista nel 1965 concludendo: “Se è stato a New York in quel periodo, non fu per più di un giorno o due”.
A cura di Andrea Parrella
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Si continua a discutere delle accuse di violenze sessuali giunte all'indirizzo di Bob Dylan nelle ultime ore. L'accusa, che fa riferimento a presunti fatti avvenuti 56 anni fa, è stata presentata il 14 agosto, alla scadenza dei termini previsti da una legge dello stato di New York, che consentiva alle vittime di abusi durante l'infanzia di costituirsi in giudizio contro i loro aggressori a prescindere da quanto vecchi fossero i fatti denunciati.

A intervenire nella discussione in difesa dell'artista e premio Nobel è stato il suo biografo, Clinton Heylin, che ha scritto vari libri su Dylan. L'autore ha espresso dubbi in relazione alle accuse della donna che sostiene di aver subito violenze sessuali sei settimane tra aprile e maggio del 1965. Per smentirla Heylin si affida al calendario delle performance dell'artista: "Dylan in quel periodo era in tournée in Inghilterra e per due di quelle due settimane è stato a Los Angeles, più uno o due giorni a Woodstock. Il tour era di 10 giorni ma Bob partì per Londra il 26 aprile e rientrò a New York il 3 giugno. Se è stato a New York in quel periodo, non fu per più di un giorno o due. Quando non era in tournee, in quel periodo, stava a Woodstock. E a New York non al Chelsea Hotel, ma nell'appartamento del suo manager a Gramercy Park".

La risposta dell'avvocato della donna

Immediata la risposta di Isaac, avvocato della donna che accusa, che replica affermando che le date del tour "non sono in contraddizione con le accuse di J.C.", queste le iniziali della donna che ha accusato il cantante. Ha quindi aggiunto che ci sono state settimane in cui Dylan non era in tournee: "Abbiamo verificato tutte le sue affermazioni e fatto le nostre ricerche prima di rivolgerci al tribunale. Ci sono prove che durante il periodo che ci interessa è stato a New York".

Accuse a Dylan, cosa è successo

Una donna ha accusato Bob Dylan, cantautore e Premio Nobel di aver abusato di lei nel 1965, quando aveva solo 12 anni. Una denuncia che arriva grazie al Child Victims Act, una legge del 2019 che sospende le limitazioni per le accuse di abusi sessuali e "assicura che coloro che abusano dei bambini siano ritenuti responsabili penalmente e civilmente e che i sopravvissuti agli abusi sessuali infantili abbiano assicurato un percorso verso la giustizia". Una donna ha denunciato Dylan di aver abusato di lei ripetutamente quando era solo una bambina: i fatti sarebbero avvenuti tra l'aprile e il maggio del 1965 quando il cantautore le avrebbe fatto bere alcol e l'avrebbe drogata, oltre a perpetrare violenze fisiche "lasciandola emotivamente ferita e psicologicamente danneggiata fino ai giorni d'oggi".

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