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A Roma la musica di Tom Waits rifatta come non l’avete mai… vista

Una forma nuova, divertente, clownesca, in grado di dare una veste nuova a un repertorio come quello di Tom Waits, senza perderne la magia: è quello che da anni cerca di fare il collettivo canadese L’orchestre d’hommes-orchestres che questa sera e domani sarà protagonista al Monk di Roma per RomaEuropa.
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Cosa succede se l'omaggio a uno dei più grandi cantautori della Storia della musica, ovvero Tom Waits, è fatto con "una matta, divertente e furiosa decostruzione dei brani che lo hanno reso una leggenda internazionale del rock"? Basta recarsi questa sera a vedere lo spettacolo dei canadesi L’orchestre d’hommes-orchestres aka LODHO che questa sera e domani presentano al Monk (obbligatoria la tessera Arci da chiedere sul sito del locale 24 ore prima)), in occasione del  Romaeuropa Festival, lo spettacolo omaggio all'autore di album come "Swordfishtrombones" e "Rain Dogs", che sono pietre miliari della Storia.

L'atmosfera clownesca del Collettivo

Dal 2002, anno di fondazione del collettivo, questo gruppo, che ama definirsi ‘one man band’, per prendersi in giro riguardo la mancanza di talenti particolari al proprio interno, porta in giro per il mondo uno spettacolo che si fonda sulle canzoni di Waits, che sono reinterpretate in forme che lasciano lo spettatore senza parole, ma soprattutto senza percorrere le classiche strade delle cover come le conosciamo solitamente, ma giocando su un repertorio per molti intoccabile e così, attraverso improbabili strumenti musicali e un’atmosfera clownesca, brani come “I Don’t Wanna Grow Up”, “Big Black Mariah”, “Chocolate Jesus”, “Dirt in the Ground”, “Rains on Me”, vengono reinterpretati cogliendo tutta l’esuberante follia dell’opera di Tom Waits.

La fantasia degli strumenti

Ci sono bottiglie di whiskey – e non solo – utilizzate come strumenti a fiato, valigie come percussioni, il ritmo sincopato dato da un cucchiaio di legno e anche suoni ottenuti da caramelle effervescenti, oltre a pipe, arance, chitarre e violini, tra gli altri. Insomma, uno spettacolo particolare, che accompagneranno il pubblico attraverso canzoni senza tempo toccando le corde del  Teatro dell’Assurdo con i corpi dei musicisti in primo piano.

Gli artisti sul palco

Sul palco ci saranno Bruno Bouchard (voce, man band, chitarra, valigia, spaghetti, violino), Jasmin Cloutier (voce, chitarra, banjo, megafono, stivali), Simon Drouin (voce, armonica, taglio del legno, forbici, guantoni da boxe), Simon Elmaleh (voce, basso elettrico, martelli, baby culla Ospiti) e The New Cackle Sisters Gabrielle Bouthillier + Danya Ortmann (voci, teiere, fazzoletti).

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