‘A passo d’uomo’, il diario del tour nei paesi di Dimartino in esclusiva su Fanpage.it
C'è una tradizione cantautorale, in Italia, che oggi dà il meglio nella sua versione indipendente. Esiste un circuito che vede raramente le classifiche fatto di artisti che hanno digerito perfettamente la tradizione del Paese per rielaborarla in una chiave più attuale, politica nel senso più ampio del termine, e che a differenza di qualche anno fa, però, passa più in sordina. Tra questa vasta schiera di artisti, alcuni anche molto diversi tra loro (da Colapesce a Niccolò Carnesi ai Thegiornalisti, passando per Gnut, Benvegnù e Iosonouncane, per citarne solo alcuni), Dimartino ha scelto una strada forse impervia ma assolutamente colma di fascino. Dopo l'esordio “Cara maestra abbiamo perso” (2010) e ‘Sarebbe bello non lasciarsi mai, ma abbandonarsi ogni tanto è utile' che uscì nel 2012 e fu uno degli album più apprezzati di quell'anno, il cantante siciliano è tornato quest'anno con il terzo album (che fu intramezzato, oltre che da side project – come gli Omosumo – dall'ep ‘Non vengo più mamma') ‘Un paese ci vuole' (Picicca Dischi/Sony Music).
‘Un paese ci vuole' e la poetica sui piccoli paesi
Questo secondo lavoro è un vero e proprio concept album che, partendo da una frase di Cesare Pavese, descrive, appunto, la poetica del piccolo paese, con tutte le sue storie piccole e grandi di emigrazioni e ritorni. Quello di Dimartino è un album che dovrebbe passare in tutte le radio, perché è una carezza, è poesia, primavera inoltrata nel giallo del grano di statali sperdute. E proprio i paesi sono stati protagonisti del lancio dell'album, con 350 borghi che hanno potuto ascoltarlo in anteprima con una una web app che sfruttava la geolocalizzazione.
Il diario del tour in esclusiva su Fanpage.it
Sempre i paesi, poi, saranno i protagonisti del tour ‘A passo d'uomo' che parte domani da Palazzalo Acreide (Sr) e si dipana per tutto il sud Italia e che il cantante documenterà su Fanpage.it
Ho scelto agosto per portare nelle piazze di otto paesi del sud questo disco perché agosto è il mese preferito dai paesi. Il mese delle ferie e quindi dei ritorni, sembra quasi che niente è cambiato nelle strade, nei cortili, sui balconi. Certo i bambini sono ormai ragazzi e il paese nuovo sta lentamente ingoiando quello vecchio, però rimane l’aria, quella, salvo alcuni casi, non cambia, l’aria del paese rimane intatta. La gente nelle piazze la respira, la annusa, la riconosce, evoca fantasmi, leggende, storie di uomini e di cose. L’idea di cantare le canzoni di questo disco nelle piazze dei paesi ad Agosto ha un qualcosa di magico che va aldilà della musica stessa, proverò a raccontare i dieci paesi in cui suoneremo attraverso delle storie legate a persone o a fatti.Il nostro viaggio parte l’11 Agosto da Palazzolo Acreide in provincia di Ragusa, saliremo in Calabria fino a raggiungere la Puglia e la Basilicata e poi scenderemo di nuovo in Sicilia per chiudere il 31 agosto con un concerto finale nella piazza del mio paese Misilmeri.
Le date del tour "A passo d’uomo"
11.08 – Palazzolo Acreide (SR) – Nottiblee
13.08 – Tindari (ME) – Indiegeno Fest
16.08 – Joggi (CS) – Joggi Avant Folk
17.08 – Noci (BA) – Bucobum
20.08 – Monopoli – Mondopolitani Art (presentazione acustica)
24.08 – Aliano (MT) – La Luna e i Calanchi
25.08 – Bernalda (MT) – Al verde
31.08 – Misilmeri (PA) – Piazza Comitato