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A Gigi D’Alessio il Premio Caruso 2010

Stasera, 30 luglio, Raiuno trasmetterà l’evento dedicato al grande tenore napoletano. Tra gli ospiti di “Una notte per Caruso” anche Noemi e Simone Cristicchi.
A cura di Paola Ciaramella
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Anche quest’anno l’estate sorrentina entra nel vivo con un grande evento di musica e spettacolo, nell’incantevole cornice della Marina Grande.

Mercoledì 21 luglio Sorrento ha fatto da sfondo a Una notte per Caruso 2010, il premio dedicato al grande tenore napoletano che trascorse a Sorrento l’ultimo anno prima della morte, avvenuta nel 1921. La cerimonia – condotta da Paola Saluzzi e dall’attore e doppiatore Luca Ward – andrà in onda su Raiuno, questa sera alle 21:20, con la regia di Duccio Forzano.

Nell’edizione 2010 è stato Gigi D’Alessio ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento. Accanto a lui si sono esibiti, sul palco della Marina Grande, altre due nomi voci della nostra canzone, Simone Cristicchi – attualmente impegnato con la doppia tournée Grand Hotel Cristicchi e con il Coro dei Minatori di Santa Flora – e Noemi, tra le più promettenti interpreti dell’attuale scenario musicale italiano.

E ancora, alle loro performance si sono aggiunte quelle delle Sorelle Marinetti – il trio maschile di vocalist che a febbraio abbiamo visto sul palco dell’Ariston di Sanremo, dove hanno accompagnato Arisa nell’interpretazione del suo Malamorenò – e di Raphael Gualazzi, il nuovo talento musicale scoperto da Caterina Caselli.

Ma il vero protagonista della cerimonia è stato Enrico Caruso, un innovatore per la sua epoca – fu il primo cantante italiano a incidere un disco e la serata del 21 luglio ha ripercorso proprio la storia dei mezzi di riproduzione del suono, partendo dal vecchio e caro grammofono per arrivare alla tecnologia odierna.

Una notte per Caruso ha avuto anche uno s

gigi d'alessio

copo benefico: i proventi raccolti mercoledì scorso, infatti, sono stati devoluti dall’amministrazione comunale per potenziare i servizi dell’Ospedale di Sorrento “Santa Maria della Misericordia”.

Paola Ciaramella

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