A Cardiff più di 10mila persone per il concerto degli Stereophonics: “Incoscienti e irresponsabili”
Sono stati fermati i campionati più importanti del mondo, si è fermata la Formula 1, si sono fermati blocchi e reparti di tutti i più importanti Paesi. Il concerto degli Stereophonics al Motorpoint Arena di Cardiff invece no. Nonostante tutte le raccomandazioni ad evitare assembramenti per far circolare il Coronavirus, il concerto si è tenuto lo stesso, anche in virtù del fatto che gli eventi pubblici non sono ancora tutti vietati nel Regno Unito. Più di diecimila persone festanti hanno assistito al concerto degli Stereophonics. Una scena obiettivamente in controtendenza con quello che è il momento storico, che genera rabbia e frustrazione.
In quel concerto, ci potrebbero essere stati potenzialmente dei contagi. Per questo, i follower sui social network non risparmiano critiche a tutte le persone coinvolte, soprattutto band e organizzatori: "È assolutamente fuori di testa esibirsi con una pandemia in atto". E ancora: "Le persone vengono prima dei profitti. Lo show doveva essere cancellato". Gli Stereophonics sono stati tacciati di essere degli irresponsabili e degli incoscienti. C'è chi scherza con il titolo di un loro grande tormentone: "Maybe Tomorrow ci rivedremo quando sarà passata l'emergenza". La maggior parte dei commenti considera questa scena di assembramento spaventosa e ridicola, considerato che i principali Paesi d'Europa hanno dichiarato – o stanno per dichiarare – il ‘lockdown'.
L'emergenza Coronavirus, infatti, sta arrivando anche in Gran Bretagna e il premier britannico Boris Johnson non ha usato mezzi termini per dire le cose come stanno: “Non siamo ancora arrivati al punto di chiudere le scuole e sospendere gli eventi pubblici. Ma l’emergenza durerà mesi e voglio essere onesto con voi. Molte altre famiglie perderanno prematuramente dei loro cari”.
Gli Stereophonics due giorni fa a Manchester e tre giorni fa a Glasgow
Il tour degli Stereophonics in Gran Bretagna prosegue, quindi. Altri assembramenti si erano già verificati due sere fa a Manchester e tre sere fa a Glasgow.