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Torna LOVE MI, Fedez a Fanpage.it: “Un evento per garantire il diritto alla salute dei bambini”

L’artista presenta la seconda edizione dell’evento benefico, di scena il 27 giugno. Tra gli artisti Achille Lauro, Annalisa, Articolo 31, Francesca Michielin, Fred De Palma, Lazza, Mara Sattei, Tananai e Tedua. Ai microfoni di Fanpage.it racconta come è stato concepito LOVE MI: “Ho immaginato potesse diventare itinerante, ma è un evento troppo connotato sulla città di Milano. Uno sforzo di lavoro abbastanza impegnativo”.
A cura di Andrea Parrella
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Presentata a Milano la seconda edizione di LOVE MI, il concerto gratuito, organizzato da Doom Entertainment di Fedez in collaborazione con il Comune di Milano che andrà in scena martedì 27 giugno 2023 in Piazza Duomo a Milano e verrà trasmesso su Italia 1 e Mediaset Infinity. Alla conduzione dell'evento Mariasole Pollio, Max Angioni e Gabriele Vagnato.

Presente alla conferenza stampa lo stesso Fedez, che ha presentato la line up di 29 gli artisti che si avvicenderanno sul palco per questa nuova edizione, tra cui Achille Lauro, Andrea Damante, ANNA, Annalisa, Articolo 31/J-Ax, AVA, Bresh, Caneda, Capo Plaza, Clara, Francesca Michielin, Fred De Palma, Gemitaiz, gIANMARIA, Il Pagante, La Sad, Lazza, Luigi Strangis, Mara Sattei, Massimo Pericolo, Matteo Paolillo, MILES, Rondodasosa, Speranza, Tananai, Tedua, Tony Effe e VillaBanks.

Il sostegno all'associazione Tudisco

Anche quest'anno, dopo la raccolta fruttuosa della precedente edizione, l'obiettivo dell'evento è legato a una una raccolta fondi e tutti potranno donare tramite il numero solidale 45596 (attivo dal 5 giugno al 2 luglio) o direttamente sul sito della Fondazione Fedez. La raccolta verrà destinata a sostenere l’Associazione Andrea Tudisco OdV che, da 26 anni, opera con l’obiettivo di garantire il diritto alla salute dei bambini: "Credo sia importante raccontare realtà come questo che riescono a dare qualcosa che vada oltre ciò che il sistema sanitario può dare", ha detto Fedez nel corso della conferenza stampa.

In merito all'operazione benefica Fedez è stato chiaro nel corso della conferenza stampa: "Non abbiamo obiettivi specifici in relazione alla somma. Quando si fanno eventi di questo genere non si guadagna nulla, al massimo ci si perde ma non è un problema. Mi preoccupo di raggiungere eventualmente il break even e donare tutto il resto".

LOVE MI nasce come un evento singolo, isolato, per quanto si porti dietro una tradizione da evento tipicamente estivo che Fedez ha affermato di perseguire, anche in relazione alla scelta degli artisti da portare sul palco: "C'è lo spirito dei grandi eventi televisivi con cui sono cresciuto io, quelli in cui gli artisti che trovavi sul palco in manifestazioni di quel tipo vertevano a intercettare un pubblico giovane. Credo esistano, sempre in piazza del Duomo, manifestazioni più istituzionali che si rivolgono a un pubblico diverso". Rispetto all'idea di rendere questo evento itinerante in stile Festivalbar, Fedez non nega ai microfoni di Fanpage.it di aver avuto questo suggestione: "In realtà ho immaginato potesse diventare itinerante, ma è un evento troppo connotato sulla città di Milano. Ci ho pensato ma è uno sforzo di lavoro abbastanza impegnativo".

Lo scopo di LOVE MI

Un evento, quello di LOVE MI, che conferma l'impegno di Fedez per cause riguardanti in particolare il sostegno ai bambini. Gli chiediamo se si tratti di un aspetto che si lega in modo particolare alla sua sensibilità o il suo vissuto: "Cerco di immaginare dei progetti che vadano verso qualcosa di pragmatico e concreto dove si possano vedere risultati nell’arco di un tempo non infinito. L’anno scorso abbiamo raccolto diverse centinaia di migliaia di euro per contribuire alla costruzione di questo nuovo centro e ho cercato un progetto simile e pedissequo a questo e abbiamo deciso di dare una mano. Ho ritenuto fosse il caso dare mano alla realtà dell’Associazione Andrea Tudisco OdV". 

Fedez e la pressione mediatica

Un evento che arriva a margine di un'annata particolarmente complessa per l'artista, piena di impegni che hanno anche contribuito a una dose di stress psicologico che ha provocato non pochi disagi. Un'attenzione mediatica, quella nei suoi confronti, che gli consente di organizzare eventi di questo tipo, ma al contempo presenta il conto di una sovraesposizione che può portare a disagi. Ma è un compromesso che Fedez accetta con serenità: "È la vita che mi sono scelto, quindi sì".

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