Virginia Tomarchio: “Con Red Bull Flying Bach dimostro di essere una professionista”
Se è vero che ad "Amici" sono soprattutto i cantanti ad avere, storicamente, la meglio su attori e ballerini, è anche vero che alcuni dei personaggi che sono rimasti più impressi nella testa di chi segue il programma dagli inizi appartiene proprio a quest'ultima categoria (si pensi solo a Leon e Anbeta, per fare due nomi). Quest'anno ha vinto Gabriele Esposito, ma i fan della scuola di Maria De Filippi ricordano molto bene anche Virginia Tomarchio, la ragazza che lo scorso anno si è aggiudicata la trasmissione nella categoria del ballo, appunto e che da quel momento non si è fermata un attimo.
L'1 ottobre, infatti, la Tomarchio è stata tra le protagoniste della prima tappa italiana del Red Bull Flying Bach che ha esordito al Teatro Arcimboldi davanti a un pubblico di circa 4000 persone con uno show che mescola la break dance alla musica classica in cui la Tomarchio è stata accompagnata dalla crew campione del mondo di breakdance Flying Steps, dopo che uno speciale di Redbull in otto puntate (che potete vedere nei video in fondo all'intervista) ha accompagnato le singole tappe della ballerina romana, dalla partenza per Berlino, al casting e al superamento, fino alle prove, le prime esibizioni ufficiali e la serata finale.
Che finale, però, non è, dal momento che ci saranno altre date dello show: il 5 ottobre e 6 ottobre a Torino al Teatro Colosseo (unico spettacolo ore 21.00); l’8 ottobre a Firenze al Teatro Verdi (due spettacoli: ore 17.00 e 21.00 – SOLD OUT); il 4 novembre a Trieste al Teatro Rossetti (unico spettacolo ore 21.00) e il 6 novembre a Roma all’Auditorium Conciliazione (due spettacoli: ore 17.00 e 21.00). Abbiamo chiesto proprio alla Tomarchio di spiegarci come è nata questa collaborazione:
Ciao Virginia, questo di Fliyng Bach è il primo lavoro importante del post Amici, come l’hai affrontato?
Eh sì, per mia grande fortuna il Flying Bach è il primo lavoro e ruolo importante che ho avuto dopo la mia vincita. Devo dire che mi sento veramente fortunata.
All’inizio della serie che ti sta accompagnando hai detto di voler dimostrare che non sei solo una meteora. Come hai vissuto questo primo anno da vincitrice di Amici? Quali sono stati i lati positivi e, se ce ne sono stati, quelli negativi (anche di gestione della popolarità, per esempio)?
Ho detto nella serie che parla del Flying Bach che non volevo essere una meteora, perché so che con un pizzico di aiuto di persone che hanno potere decisionale nei progetti credo di essere all'altezza di continuare a portare in alto, per le mie possibilità, il mio nome. Però appunto come ogni progetto c'è sempre un mentore, che ha potere decisionale, per questo bisogna davvero avere fortuna affinché ti includano in un progetto come questo. Mi reputo fortunata perché finalmente tutti coloro che mi seguono andranno a vedere Virginia ballare il ruolo principale di uno spettacolo unico, in vesti di vera e propria professionista. Finalmente ho i mezzi per dimostrare che anche se non ho un diploma in un accademia, Amici è bastato ed avanzato per diventare una professionista. Quest'anno, appunto, ho cercato in tutti i modi di non spegnere quella luce che c'era in me. Ho avuto la fortuna di danzare in vari gala insieme a primi ballerini, danzando dei meravigliosi passi a due insieme ad Amilcar Moret Gonzalez. Fortunatamente lui ha creduto in me dall'inizio, da quando ero ancora allieva nella scuola e ha continuato sempre a supportarmi anche fuori dal programma in tutto quello che ha potuto. Se non fosse stato per lui, avrei veramente danzato poco quest'anno. La verità è questa. E anche Red bull, ovviamente, ha creduto in me.
Raccontaci un po’ la tua esperienza con i Flying Steps.
Red Bull ha pensato di portare il tour mondiale Flying Bach, in Italia. Però questa volta, credendo in me, hanno pensato che la protagonista avrei dovuto essere io. Hanno presentato questa idea ai Flying Steps, e loro senza troppi pregiudizi immagino che abbiano detto "per noi non ci dovrebbero essere problemi, ma la ballerina deve essere all'altezza".
E lo sei stata. Cos’è, secondo te, che ha convinto Yui e Mikel e quali erano i tuoi timori principali?
Credo che a Yui e Mikel abbia colpito il mio modo di essere prima di tutto. Mi hanno preso e dopo qualche mese ho lavorato insieme ai Flying steps che, in realtà, erano un po' prevenuti: sai, ragazza bionda di 21 anni, vincitrice di un talent. Hanno sicuramente pensato che fossi una veramente con la testa tra le nuvole. Poi, però, al Redbull flugtag a Milano ho avuto modo di dimostragli che si sbagliavano. Abbiamo fatto le prove e l'indomani abbiamo ballato. Dopo aver ballato loro hanno guardato il video del balletto e hanno detto "ah, però dai, è brava la ragazza!" e da lì è cambiato tutto. C'è stato un nuovo inizio, il vero inizio, quello delle prove dell'intero spettacolo dove mi son sentita un po' sotto pressione per il semplice fatto che loro hanno questo show addosso da anni. E tutte le ore che dovevano passare di nuovo in sala, erano soltanto per causa mia. Per questo motivo ho cercato di stare sul pezzo e non perdermi in chiacchiere e futili dettagli. Ho imparato l'intero show in pochissimo tempo e mi sono goduta le prove. Così sono andata a fare l'audizione presentando me stessa con i miei pregi e i miei difetti.
Tu hai un’impostazione classica, come ti sei trovata a unirla con la break dance per questo Red Bull Flying Bach?
Fortunatamente nella scuola di Amici mi hanno sempre martellato sul fatto che un ballerino, per definirsi completo, non deve mai sentirsi fuori luogo in qualsiasi contesto si trovi, qualsiasi stile di danza debba affrontare. Insomma mi hanno insegnato a non essere ridicola quando devo ballare uno stile di danza che non è proprio nelle mie corde. Per questo, sinceramente, mi sono trovata bene, anche ad imparare qualche passetto di break dance.
Senti, ma arriverà il momento in cui ad Amici vinceranno più ballerini che cantanti?
Secondo me non è facile che ad Amici vinca un ballerino perché i cantanti arrivano di più nei cuori delle persone, danzando è veramente molto più complicato. Credo che la comunicazione sia molto più immediata col canto.
Con Elisa ti sei sentita in questi mesi? Tra l’altro cominciate due progetti (lei il suo tour) a poche settimane di distanza…
Con Elisa ci siamo sentite pochissimo tempo fa, mi ha dato un in bocca al lupo per questo grandissimo tour, e dopo la première a Milano le ho mandato una foto, e mi ha detto che ero bellissima.