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Sanremo 2015: terza serata cuscinetto che incorona Arisa, Nek e Luca e Paolo

La terza serata del festival fila via senza grossi sussulti. Una serata cuscinetto per far prendere fiato alla competizione e rivitalizzata soprattutto dalla coppia Luca e Paolo, dalla simpatia di Arisa e dai problemi tecnici dei Saint Motel.
A cura di Francesco Raiola
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La terza serata del Festival di Sanremo è di quelle che servono per prendere fiato. Mentre nelle prime due, infatti, è andata in onda la gara vera e propria, con votazioni ed eliminazioni, in quest'ultima puntata la gara si è svolta, ma per eleggere la migliore cover fatta dai Big. Tutti e venti i cantanti in gara, infatti, si sono esibiti in brani che fanno parte della storia della musica leggera italiana, spaziando da "Ciao amore ciao" di Luigi Tenco, a "Io che amo solo te" di Sergio Endrigo, passando per "Mare, mare" di Carboni e "Ti sento" dei Matia Bazar, per citarne qualcuna. Una nota di merito a Malika Ayane, uno dei momenti migliori con la cover di "Vivere" e a Nek, vincitore della serata con "Se telefonando".

Una serata cuscinetto che incorona Nek

Una serata cuscinetto che ha deciso anche quali saranno i due giovani che raggiungeranno i kuTso ed Enrico Nigiotti: Giovanni Caccamo ed Amara, per chiudere un bel quartetto finale. Una serata cuscinetto, che a parte qualche piccolo problema è filata via molto tranquillamente, senza grossi scossoni, tra ospiti che mescolavano vecchie glorie come gli Spandau Ballet che ci hanno riportato negli anni 80 con un tris di successo da KO. La band di Tony Hadley, infatti, a cantato "True", "Gold" e "Through the Barricades" dedicandole a Streve Strange, leader dei Visage, morto poche ore prima che salissero sul palco. Ma ci sono stati anche i Saint Motel, tra i protagonisti della serata, soprattutto per il problema al microfono che in pratica li ha resi afoni durante il loro pezzo più famoso "My Type". Nessun sussulto, nessun Tiziano Ferro o Biagio Antonacci, proprio a voler accompagnare con calma questa serata.

Il successo di Luca e Paolo e Arisa

Gli scossoni sono arrivati, oltre che da una piccola polemica per la (non) diretta dell'astronauta Samantha Cristoforetti dalla Stazione Spaziale Internazionale (che pare essere in differita, come rilanciato dall'esperto antibufale Paolo Attivissimo), da Arisa e Luca e Paolo. La conduttrice ha cominciato il suo show sin dalla conferenza stampa, dove ha spiegato che se era un po' giù, nei giorni scorsi, è stato a causa delle mestruazioni e ovviamente è diventato un tormentone: "No sto meglio perché un medico mi ha dato un anestetico (sic) fantastico, lo consiglio a tutti", dopo essere entrata in scena non dalla scala, dove durante le prove aveva avuto un piccolo incidente, ma dalle quinte. Grandi consensi per Luca e Paolo che sono entrati sul palco due volte. Nella prima, più ficcante, si sono esibiti in un dialogo sul Festival, non risparmiando battute sulla serie di omaggi fatti ad alcuni artisti morti nei scorsi anni, ma c'è stato spazio anche per quelle sulla telefonata con lo spazio e per le co-conduttrici, mentre nella seconda parte si sono soffermati sui diritti omosessuali. Un passo avanti rispetto a Siani e Pintus.

In attesa della puntata di stasera, dove la competizione riprenderà per decidere il vincitore dei giovani e i 4 Big che saranno eliminati.

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