Karima condannata: non attribuì al maestro Menicagli i credit per ‘Come in ogni ora’
La cantante Karima è stata condannata dal tribunale civile di Firenze a pagare 20 mila euro per l'attribuzione del brano ‘Come ogni ora' a scapito del Maestro Mario Menicagli. Il piccolo caso attorno alla canzone scoppiò poco dopo il festival e fu scoperto da Rockol che notò una discrepanza tra gli autori che apparvero durante l'esibizione sul palco dell'Ariston e quelli apparsi tra i credit del cd, ponendo al centro dell'attenzione un problema che riguardava anche la legittimità dell'esibizione sanremese. Il sito web riassunse così la vicenda:
Comunque “Come in ogni ora”, la canzone con cui Karima ha partecipato al Festival di Sanremo fra le Proposte, nel mini-CD di Karima uscito giorni fa e intitolato "Amare le differenze" è firmata Karima Ammar e Mario Menicagli per il testo, Piero Frassi per la musica. La stessa canzone, nella compilation di Sanremo, è invece firmata Steven Sater-Burt Bacharach.
Il ‘giallo' sulla canzone
All'epoca arrivò in difesa della cantante l'allora manager Mimmo D'Alessandro della cantante che è stato condannato assieme a lei. Insomma, il Tribunale ha specificato che Menicagli, a cui la cantante era legata da un rapporto lavorativo che durava da anni, è stato riconosciuto com l'autore della riadattamento metrico del brano "Every other hour", depositato negli Usa da Burt Bacharach e Steven Sater. Un adattamento metrico che non significa ‘mera traduzione' come spiegò tempo fa lo stesso paroliere
Per adattamento metrico non si intende una mera traduzione – spiega Menicagli – in quanto il testo deve restare fedele alla metrica del brano originale, conservandone accenti, sillabazione e, se possibile, ambientazione.
Menicagli, quindi, spiegò sempre a Rockol come nacque la collaborazione per quella canzone: la sera del 14 novembre, infatti, si sentì con la cantante che gli chiese un adattamento da fare per la mattina successiva e non essendo a casa le chiese di inviarle l'audio e una traduzione del testo
Mi misi al lavoro e realizzai un mio adattamento del testo, completamente differente da quello che mi era stato recapitato se non per il soggetto. Ricevuto un cd con la prima versione del pezzo cantata da Karima, apportai anche alcune modifiche successive, soprattutto nell’inciso. La Ammar sembrava soddisfatta del risultato, tanto che mi sottopose in seguito anche un altro brano, sempre firmato da Bacharach (poi pubblicato sul suo cd ma con il testo di un altro autore, ndr). Dopo qualche tempo, però, si rifece viva informandomi che aveva deciso di firmare lei stessa il testo di ‘Come in ogni ora’: per una questione di immagine, mi disse.
La dichiarazione di Menicagli su Facebook
Insomma un caso intricato che ha visto susseguirsi dichiarazioni e minacce di querele incrociate che oggi sfociano in questa sentenza e nelle dichiarazioni di Menicagli che, dopo che in passato ha ripercorso le varie fasi della creazione, oggi su Facebook si sfoga e spiega che la decisione del Tribunale non ha nulla a che fare con il sentimento di rivalsa nei confronti della cantante:
Nessun sentimento di rivalsa, tantomeno di esultanza per una vicenda che spero sia di monito a tutti coloro che, attratti dalle facile sirene del successo, dei soldi e della celebrità, mettono in gioco la propria dignità pur di apparire ciò che non sono e di far credere di valere quello che non valgono. Non smettiamo di insegnare ai giovani a sfruttare le proprie doti naturali, il proprio piccolo o grande talento senza imbrogli, vili scorciatoie e senza calpestare i diritti altrui. Il tempo quasi sempre gratifica ma spesso è impietoso contro chi non ha la pazienza di aspettarlo… proprio come la giustizia.