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L’omaggio dei Negramaro a Franco Califano a due anni dalla morte (VIDEO)

Giuliano Sangiorgi e i suoi Negramaro hanno voluto rendere omaggio a Franco Califano, nel giorno dell’anniversario della sua morte e lo fa con una cover di “Roma nuda”
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Una dichiarazione d'amore a Franco Califano, ma anche a Roma. È quello che hanno voluto fare i Negramaro nel giorno del secondo anniversario della morte di uno dei cantori della Capitale. Giuliano Sangiorni salta dal suo Salento al dialetto romano per omaggiare, rifacendo "Roma nuda", quello che in molti (e troppi col senno di poi) hanno considerato un vero e proprio poeta. Gli omaggi, in vita e in morte, sono stati molti, basta chiedere ai Tiromancino di "Un tempo piccolo", ad esempio, ma Federico Zampaglione con quel dialetto ci è nato, mentre Sangiorgi no, ma l'effetto ha comunque un suo perché. Vuoi per l'intensità con cui il leader della band pugliese si muove su confini non suoi, vuoi per il ricordo del Califfo, vuoi per una dichiarazione d'amore a Roma:

‘N amico nun ce sta
che me po consolà stasera
m'attacco a ‘sta città
che s'è addormita già da ‘n ora
cammino su de lei,
su strade uguali a pelle scura
si poi se sveglierà,
io certo nun glie posso fa' paura…

il risultato è toccante, anche grazie al video girato da Tiziano Russo. E Giuliano Sangiorgi, che ha voluto presentare il video in esclusiva sul Corriere ha spiegato il perché di questo omaggio:

Roma è nuda senza il poeta!è davvero nuda, da quando il “califfo” è andato via per sempre dalle sue strade fatte di asfalto e di preghiere. Ha lasciato un vuoto incredibile, un buco nero fatto di storie e di canzoni, che hanno delineato un contorno indelebile e preciso di questa città di santi e falsi dei. Per ogni verso di Franco c’è un vicolo di Roma in cui perdersi, di notte. per ogni nota, il suono di una nuova alba sulla città più antica del mondo.

Sangiorgi parla di quanto manchino le sue storie "vere o inventate" e del tempo che ci vorrà perché ci si accorga della sua grandezza:

Forse, per questo aspetteremo secoli prima che il tempo lo riconosca per quello che è stato , è e sarà per sempre: “IL POETA DE ROMA”. Forse, per passare alla storia come poeti, davvero bisogna vestire degli abiti precisi, indossare silenzi criptici e abitare i giusti salotti culturali, non dire poi tutto, non essere davvero nudi, insomma.

I Negramaro, inoltre, sono attesi con il loro prossimo album nella primavera 2015, con un nuovo lavoro che segue di 5 anni il precedente "Casa 69".

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