D’Alessio, stop alle polemiche: “Capodanno a Civitanova Marche per i terremotati”
Gigi D'Alessio non ha speso una sola parola sulla polemica che l'ha visto coinvolto nei giorni scorsi. Il Comune di Palermo, infatti, aveva rifiutato dei ospitare lo spettacolo "Gigi & Friends", lo spettacolo con cui D'Alessio e Mediaset festeggiano il Capodanno e così il cantante ha annunciato, ieri, che l'evento si terrà a Civitanova Marche, nelle zone colpite dai terremoti di questi ultimi mesi, mettendo un punto alla discussione e cogliendo l'occasione per continuare quello che qualche mese fa aveva cominciato devolvendo il ricavato di un suo concerto in Irpinia, l'ultimo del suo Malaterra Tour, proprio alle popolazioni delle zone terremotate:
Sono contento di annunciarvi che quest'anno insieme a Mediaset porteremo #GigiAndFriends a Civitanova Marche, nelle zone che ospitano buona parte delle popolazioni colpite dal terremoto. Sarà una bellissima serata insieme a tanti ospiti, con l'obiettivo di raccogliere fondi a favore delle persone in difficoltà a causa del sisma. Appuntamento il 31 Dicembre a Civitanova Marche e in diretta su Canale 5, vi aspetto!
L'attesa per gli ospiti
Dopo Napoli e Bari, quindi, si sale un po' nello Stivale e ora si attende di conoscere i nomi degli amici che lo accompagneranno sul palco marchigiano, seconda opzione dopo il capoluogo siciliano che aveva detto no per motivi burocratici, evitando la deroga alla regola per cui vuole che per occasioni del genere si tenga un avviso pubblico e non l'affidamento diretto.
Nessuna preclusione personale o politica
Nessuna preclusione politica né personale, come aveva tenuto a precisare il Sindaco della città Leoluca Orlando dopo che nei giorni precedenti le polemiche avevano scatenato anche le critiche del sottosegretario alle Infrastrutture Simone Vicari che vedeva un'occasione mancata per la città, visto l'indotto che avrebbe portato questa iniziativa. "Nessuna preclusione politica né personale – ha spiegato il primo cittadino – ma semplicemente la scelta di non derogare ad un regola che ci siamo dati e che è quella di ricorrere a gare pubbliche per i grandi spettacoli.
