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Biagio Antonacci: concerto al Colosseo il 18 giugno

Tra un mese, il cantautore sarà protagonista di un evento benefico nella cornice dell’Anfiteatro Flavio: i proventi della serata saranno devoluti all’Unesco.
A cura di Paola Ciaramella
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Ha appena concluso, con tre date tutte sold out, i tre concerti all’Arena di Verona dell’1, 2 e 3 maggio e a breve si esibirà in una cornice a

colosseo

ncora più prestigiosa: Biagio Antonacci terrà un concerto al Colosseo il prossimo 18 giugno e sarà il primo artista pop-rock italiano a cantare nel monumento simbolo di Roma.

Il cantautore milanese, che ha avuto il permesso dal Ministero dei Beni Culturali, non riceverà alcun compenso per la serata: lo spettacolo, infatti, sarà realizzato a scopo benefico e l’incasso sarà devoluto all’Unesco, per finanziare un progetto che porterà nella Capitale giovani archeologi provenienti da Paesi in stato di guerra. Questi ultimi parteciperanno al cantiere per il restauro dell’Anfiteatro Flavio. Visto l’obiettivo del concerto, quindi, non saranno distribuiti biglietti omaggio alla stampa, ad addetti ai lavori o a personaggi famosi.

Per Antonacci, un concerto sullo sfondo del Colosseo è un sogno che si realizza: qualche anno fa aveva

biagio antonacci colosseo

anche provato a fare un servizio fotografico al suo interno, ma il consenso gli era stato negato. Ora, grazie all’Unesco, il cantautore entrerà nell’arena Patrimonio dell’umanità: “Mi fa molto onore che l’abbiano offerto proprio a me”, ha commentato in un’intervista al Corriere della Sera.

Prima di lui, pochi hanno avuto la possibilità di esibirsi lì, ovvero Paul McCartney, Ray Charles – con Noa, Mercedes Sousa, Khaled e Nicola Piovani, per un evento sulla pace -, l’etoile Roberto Bolle. Unico italiano, oltre al maestro Piovani, Andrea Bocelli: il tenore pisano ha cantato nel celebre anfiteatro il 25 maggio 2009 e i proventi della serata – 350mila euro – sono stati devoluti al Ministero dei Beni Culturali per la ricostruzione del Conservatorio dell’Aquila, danneggiato dal terremoto.

Rispetto alla scaletta dello spettacolo di giugno, Biagio Antonacci non ha ancora le idee chiare, ma è sicuro riguardo alla scenografia, che non ci sarà affatto, dal momento che il Colosseo rappresenta già uno scenario fuori dall’ordinario: “Non ci sarà nulla, voglio tornare agli anni ’70, quando si portavano gli strumenti in scena e si suonava”.

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