Con un messaggio su Facebook la famiglia del trobettista jazz Marco Tamburini ha annunciato la morte del musicista: "Non è bello lo so ma vi scrivo a tutti e siete tanti e ciò mi rende consapevole di quanto marco sia amato, purtroppo è vero marco è in cielo a suonare! La famiglia ringrazia di tutto questo affetto e si stringe nel dolore" si legge. Tamburini, che avrebbe compiuto proprio oggi 56 anni, è morto in seguito alle ferite subite a causa di un incidente automobilistico avvenuto venerdì sera a Bologna.

Il Resto del Carlino riporta così la dinamica dell'incidente:

la moto di Tamburini si è scontrata con uno scooter Liberty 125 e, nelle carambola, è rimasto coinvolto un altro scooter. E’ stato trasportato al Maggiore in condizioni disperate ed è spirato un paio d’ore dopo il ricovero.

Tamburini era uno dei jazzisti più apprezzati del Paese, docente al Conservatorio “Venezze” di Rovigo, ha collaborato con alcuni dei massimi esponenti italiani del genere e non solo. Ha suonato, infatti, con artisti del calibro di Enrico Rava, Paolo Fresu, Franco Cerri, oltre che con George Michael e Grace Jones. Diplomatosi in tromba nel 1979 al Conservatorio G. B. Martini di Bologna ha cominciato la sua carriera nel 1984 arrivando a collaborare in questi ultimi anni, in Italia, anche con artisti più pop: ha sperimentato, scrivendo la nuova colonna sonora, assieme a Jovanotti, del film "Sangue e Arena" con Rodolfo Valentino e proprio con Lorenzo era andato in tour col suo ‘Backup Tour', oltre che condividere palco e tour con Cesare Cremonini nel suo Logico Tour. Era sua anche la tromba presente nell'ultimo singolo di Marco Mengoni ‘Io ti aspetto'.

Le reazioni di Jovanotti, Cremonini e Saturnino

Un duro colpo, l'ennesimo di queste ultime settimane, per Jovanotti che dopo il padre piange la scomparsa di Tamburini che era stato anche annunciato nella formazione del Lorenzo negli Stadi tour, ovvero la serie di concerti con cui il cantante avrebbe portato in giro il suo ultimo album. E proprio Saturnino, il bassista storico di Lorenzo, appena appresa la notizia, non riesce a commentare se non con un laconico:

Non è possibile…

Cesare Cremoni è stato uno dei primi a ricordarlo sulla sua pagina Twitter con una foto che li ritrae, presumibilmente, prima dell'ingresso in scena, e un commosso e commovente

Sono con il cuore vicino alle persone che lo hanno amato e gli hanno voluto bene. Mi hai insegnato tanto. Ciao Marco.

Ogni volta, un suono bellissimo sul palco, e una parola dolce appena sceso. Sempre.

E lo stesso Jovanotti scrive

Ciao Tambu, è ‘no scherzo vero burdèl?