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Raffaella Carrà è la popstar che ha insegnato la gioia del sesso all’Europa per il Guardian

Raffaella Carrà è stata incoronata dal Guardian come la popstar che prima di tutti ha cantato della gioia del sesso in tutte le sue forme. In occasione dell’uscita del film italo-spagnolo “Explota explota”, un racconto che si distribuirà attraverso le hit di Carrà, la rivista ha ricordato tutta la carriera dell’artista, tra rivoluzioni musicali e libertà sessuale.
A cura di Vincenzo Nasto
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Anticipando di qualche giorno l'uscita del nuovo film italo spagnolo "Explota Explota", il Guardian ha incoronato Raffaella Carrà come una delle icone europee della musica, innovativa nei temi e nei ritmi, in un paese come quello italiano di natura conservatrice sugli usi e costumi della televisione. Il quotidiano britannico si è soffermato su come la popstar ha conquistato attraverso la semplicità della sua musica un pubblico molto difficile come quello italiano e poi spagnolo.

La rivoluzione italiana

La regina è stata incoronata. Raffaella Carrà è stata nominata come la popstar che ha insegnato agli europei la gioia del sesso. Il quotidiano ha ripercorso tutta la storia della showgirl, partendo dal suo primo viaggio in America, dove la Carrà scopri di poter rivoluzionare il panorama italiano attraverso la sua evoluzione musicale. I suoi primi successi nel 1970 con lo spettacolo Canzonissima di cui era co-conduttrice. Poi il primo spettacolo in due pezzi durante la trasmissione "Ma che musica Maestro", la prima volta che una donna espose il proprio ombelico sulla tv nazionale. Una scelta censurata dopo alcune puntate dal Vaticano e dagli stati generali della Rai, ma che solo attraverso l'intervento di Alberto Sordi fu reintrodotto nella trasmissione.

Il successo in Spagna

Poi arriva "Tuca Tuca", un ballo sensuale e che si focalizzava sulla volontà femminile, un'apertura sessuale in piena regola, che esegue anche con il ballerino Enzo Paolo Turchi. Il quotidiano inglese si concentra anche sull'uscita di due singoli di fama internazionale: "A far l'amore comincia tu" e "Tanti auguri", arrivati durante il successo che la vide protagonista sia in Spagna che in Italia. Nella penisola iberica, poi, la donna presentò "La hora de Raffaella", un programma che conduceva cantando e ballando come faceva in Italia, iniziato solamente dopo la morte nel 1976 del dittatore Franco. Il grande successo in Spagna le ha permesso nel 2018 di essere nominata dal re di Spagna "dama dell'ordine al merito civile". Un altro passo importante è il brano "Luca", in cui sdogana il suo amore per un uomo "di un ragazzo dai capelli d'oro che, tuttavia, la tradisce con un ragazzo biondo". La sua apertura alla libertà sessuale le permette di vincere nel 2017 il premio World Pride a Madrid.

Dove verrà proiettato il film

Prima di Donna Summer, prima di Cher, prima di Madonna e delle Spice Girls, Raffaella Carrà ha reso la libertà sessuale qualcosa in cui tutti si potessero immedesimare, una pioniera in grado di aiutare a vivere la vita divertendosi, usando una musicalità e un ritmo in grado di modificare gli usi e costumi di un paese. Il film "Explota Explota", non una biopic sull'artista, ma un racconto attraverso le sue canzoni, sarà in programmazione al Tallinn Black Nights film festival dal 13 al 29 novembre, al festival internazionale del cinema di Almería 14 al 21 novembre e al Torino film festival dal 24 al 28 novembre.

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