Pellegrinaggi dell’anima: a Roma per un’integrazione in musica
Un viaggio nella musica antica, ma anche un moderno dialogo tra Oriente e Occidente. “Pellegrinaggi dell’anima” è il nome del concerto che avrà luogo il 26 novembre al Teatro Olimpico di Roma. Lo spettacolo fa parte della stagione dell’Accademia Filarmonica Romana e vede la collaborazione della Fondazione “Adriana Panni”, il patrocinio del Comune di Roma e dell’Ambasciata Spagnola in Italia.
Ad esibirsi giovedì l’Ensemble catalana “Hesperion XXI”, con i
l direttore e violoncellista Jordi Savall, interprete del repertorio antico con i suoi tre strumenti – lira, viella e rebab. I brani strumentali saranno affiancati da quelli vocali, eseguiti dalla cantante Montserrat Figueras. E poi altri artisti provenienti dai Paesi arabi suoneranno gli strumenti caratteristici delle loro terre.
“Pellegrinaggi dell’anima” vuole essere un percorso a ritroso nelle tradizioni del Mediterraneo, con melodie turche, afgane, marocchine, greche, iraniane. Non un semplice concerto, ma una storia che parla dell’incontro e del contatto tra culture differenti, avvenuto attraverso l’amore comune per la musica. Un messaggio, quindi, estremamente attuale, di pace e integrazione.
Paola Ciaramella