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L’ultimo saluto ‘punk’ a Malcolm McLaren

Tra i presenti al corteo funebre l’ex partner Vivienne Westwood, Bob Geldof ed alcuni membri dei Sex Pistols (ma non Johnny Rotten).
A cura di Biagio Chiariello
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Malcolm McLaren

Centinaia di persone si sono ritrovate ieri per dare l’estremo saluto al Padre del Punk, Malcolm McLaren scomparso lo scorso 8 aprile. L’ex manager dei Sex Pistols durante il corteo funebre è stato trasportato nella sua bara nera in un carrozza trainata da quattro cavalli.

Tra i presenti l’ex partner Vivienne Westwood, Bob Geldof e Adam Ant. C’erano anche Paul Cook e Glen Matlock, rispettivamente batterista e bassista dei Pistols. Ma si è sicuramente notata l’assenza del frontman della band John "Johnny Rotten" Lydon.

La musica per l’occasione è stata la versione di Sid Vicious di “My Way”. Singolare il fatto che i partecipanti sono stati invitati a ballare, cantare e alzare le mani, cosa che molti hanno fatto pur senza riuscire a non versare lacrime.

Sulla bara di McLaren campeggiava la scritta: "too fast to live too young to die", che era il nome del negozio di Malcolm e della Westwood sulla King's Road, nel quartiere londinese Chelsea, prima che venisse rinominato in “Sex”.

Tra le persone che hanno partecipato al funerale David Johansen dei New York Dolls (l’altra band di cui McLaren era manager), Bobby Gillespie, cantante dei Primal Scream e Young Kim; Boy George ha inviato un omaggio floreale a forma di “A”, simbolo dell’anarchia.

McLaren è stato sepolto nel cimitero di Highgate, nel nord di Londra.

Biagio Chiariello

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