Le 10 canzoni da ascoltare durante un viaggio
“Sì viaggiare, evitando le buche più dure” cantava Lucio Battisti in un famoso brano incluso nel suo album “Io tu noi tutti”, di cui è stato singolo assieme ad “Amarsi un po’”, altro capolavoro del cantante romano, coi testi, come al solito, per quanto riguarda quel periodo, scritti da Mogol e le musiche dello stesso Battisti. Insomma “dolcemente viaggiare rallentare per poi accelerare, con un ritmo fluente di vita nel cuore, gentilmente senza strappi al motore”, facendo, perché no, attenzione anche all’auto, al filtro e alle sospensioni. Perché l’auto, in un viaggio, è fondamentale, così come la musica, indispensabile compagnia soprattutto quando il viaggio è verso località di vacanze.
Un’ottima colonna sonora, insomma, può accompagnarci e rendere meno cocente il sole estivo. Quante compilation estive abbiamo fatto, a partire dalle cassettine con i titoli scritti a penna o, per i più giovani, i cd, fino ad arrivare a quelli più tecnologici con le auto con gli mp3 o, addirittura, con la possibilità di comandare vocalmente le piattaforme in streaming integrate, come ad esempio ha fatto la Ford Ecosport con Spotify, la piattaforma leader nello streaming, la rivoluzione nella musica mondiale che diventa sempre più indispensabile anche quando si pensa a un bel viaggio. Con la tecnologia AppLink, infatti, che permette di controllare una seriedi app per smartphone connettendo direttamente il proprio cellulare, si potranno ascoltare le proprie playlist preferite senza staccare gli occhi dalla strada. La tecnologia fa parte del pacchetto SYNC che permette, appunto, di controllare i dispositivi mobili utilizzando il controllo vocale o i comandi al volante.
Quali sono le canzoni che scegliereste per farvi accompagnare per un bel viaggio direzione vacanze? La difficoltà principale solitamente è sempre la limitazione della scelta, ma ognuno di noi avrà sicuramente una serie di pezzi che immancabilmente girano nello stereo. Ci saranno sicuramente grandi classici italiani e stranieri, ma anche le ultime hit, pezzi forse meno conosciuti e/o legati a un particolare momento, o quelle, semplicemente, che ci ricordano l’estate.
Abbiamo scelto 10 canzoni che secondo noi potrebbero essere perfette da ascoltare in auto durante un viaggio verso le vacanze. Ovviamente, come per tutte le liste che si rispettino, ne mancheranno di fondamentali. Nel caso, suggeritecele nei commenti e suggeriteci anche la vostra top ten.
Sì viaggiare – Musica Nuda
Partiamo dalla canzone con cui abbiamo cominciato. Uno dei brani più noti, come abbiamo detto, della coppia Battisti/Mogol. Visto, però, che la voce di Battisti la conoscete tutti, abbiamo deciso di proporvi una versione particolare, una cover fatta dal progetto Musica Nuda, ovvero la bellissima voce di Petra Magoni e il violoncello di Ferruccio Spinetti che reinterpretano alcune delle più belle canzoni del repertorio della musica italiana.
Hotel California – Eagles
Ecco, se si pensa a un viaggio lungo in auto, casomai al tramonto, coi finestrini aperti e l’aria che vi scompiglia i capelli, “Hotel California” degli Eagles è un must irrinunciabile. Una di quelle canzoni che probabilmente finirebbe nella maggior parte delle compilation di viaggi del mondo. La data di uscita dell’album “Eagles” che lo conteneva non è lontana da quello del pezzo di Battisti. L’album della band americana, infatti, uscì nel 1976 e come singolo si aggiudicò il Grammy Awards nel 1978. Il testo non è proprio di quelli più ottimisti, ma in quanti almeno una volta avranno urlato a squarciagola “Welcooooooome to the Hoooooteeeeel Califoooorniaaaaaaaa”. Questo basta per far sì che il pezzo entri di diritto in questa classifica e poi, in questo modo, la profonda America vi sembrerà più vicina.
Rotolando verso sud – Negrita
Incluso nell’album “L’uomo sogna di volare” del 2005, “Rotolando verso sud” è il terzo singolo estratto e uno dei pezzi più noti della band aretina che fu un vero tormentone estivo di quell’anno. “Mare accarezzami, luna ubriacami. Rio, Santiago, Lima & Holguin, Buenos Aires, Napoli” canta Pau, mentre nel video il Sud è rappresentato proprio dal Brasile. Un pezzo che vi terrà svegli e attivi.
Road Trippin' – Red Hot Chili Peppers
Amate le ballad dei gruppi rock? Beh, allora non potete non amare “Road Trippin’”, brano di chiusura di “Californication”, settimo album della band di Anthony Kiedis e lavoro importante per la band, che vide il ritorno a casa del figliol prodigo, il chitarrista John Frusciante (da cui Enrico Brizzi mutuò il titolo del suo libro generazionale “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”). La canzone nacque per raccontare proprio il viaggio in auto che la band fece sulla Pacific Coast Highway. Potevamo escluderla?
Mare mare (Bologna-Riccione) – Luca Carboni
1992, estate, voglia di mare e Festivalbar. E proprio la rassegna estiva di musica venne assaltata e conquistata da questo brano del cantautore bolognese Luca Carboni che con una canzone malinconica, tutt’ora una delle più amate in Italia e all’estero e inclusa nell’album “Carboni”, conquistò i cuori e le orecchie di più generazioni. La sua universalità l’ha portata a essere oggetti di svariate cover, tra cui anche quella uscita nel 2013 cantata dal cantautore siciliano Colapesce e dal collega Cosmo, che ne hanno fatta una versione un po’ più elettronica.
Good Vibrations – Beach Boys
Le buone vibrazioni dei padri del surf rock, i Beach Boys, sono un altro grande classico dei viaggi in auto. Come fare a non farsi affascinare da quello che è uno dei maggiori successi scritti da Brian Wilson e soci, che riuscirono a condensare in 3 minuti uno momenti più importanti della musica mondiale. Il brano, infatti, nonostante le difficoltà di registrazione diventò subito un successo e che siate freakettoni o meno non sarà difficile sentire uscire dai finestrini delle vostre auto le note di questo splendido brano… del 1963.
Vado al massimo – Vasco Rossi
Come? Vi stavate preoccupando che ancora non avevamo inserito un pezzo del cantante che ha fatto la storia del rock italiano? Tranquilli, il Komandante non poteva mancare, perché, che lo amiate o meno, le sue canzoni le avrete canticchiate almeno una volta nella vita. Soprattutto se l’animo ribelle del cantante di Zocca vi ha in qualche modo colpito. La canzone, contenuta nell’album omonimo, fu portata dal cantante a Sanremo, dove si esibì in una performance rimasta nella storia per la sua sfacciataggine (il cantante se ne andò dal palco mentre la canzone terminava, mettendosi il microfono in tasca), oltre che per una strofa molto polemica verso un giornalista che l’aveva criticato. “E quest’estate invece di andare al mare, vado nel Messico, altro che al mare” canta Vasco, ma per piacere non prendete alla lettera quello che dice. Limitatevi a cantarla.
Born To Run – Bruce Springsteen
Calmi, calmi, un secondo e anche The Boss entra direttamente in questa lista. Poteva mancare, infatti, un inno come “Born To Run”? Un pezzo d’amore cantato tutto dall’interno di un’auto in corsa, con un’intro che fa
Di giorno ci sfoghiamo nelle strade di un sogno americano che fugge via
Di notte giriamo tra ville di gloria in macchine da suicidio
Evasi da gabbie verso l’autostrada 9
Cerchioni cromate, motori a iniezione.
e strofe come “Le autostrade esplodono di eroi a pezzi, alla guida della loro ultima possibilità”. Pezzo del 1975 incluso nell’album omonimo e primo vero, grande successo internazionale per Bruce Springsteen. Ma bando alle ciance, meglio ascoltarla e cantarla direttamente.
The Passenger – Iggy Pop
“Io sono un viaggiatore e viaggio e viaggio” canta Iggy Pop in questo che è uno dei suoi brani più noti (e non solo perché è stata colonna sonora di film come “This Must Be The Place” di Paolo Sorrentino o “Radiofreccia” di Ligabue), tratto dall’album “Lust For Life”. Caratterizzato dalla seconda voce di “un certo” David Bowie, probabilmente la canzone è stata scritta sulla S-Bahn di Berlino che Iggy usava per raggiungere proprio il Duca Bianco. Ovviamente siete tutti liberi di cantare la-la-la-la-la assieme all’Iguana.
Where The Streets Have No Name – U2
Anche gli U2 non potevano mancare in questa piccola classifica delle canzoni da cantare in auto. “Where the Streets Have No Name” è uno dei brani più noti della band irlandese e benché nel titolo appaia la parola “strada”, la canzone non ha un filo diretto con il viaggio. Pare, infatti, che si riferisca a una strada immaginaria dove non ci sono indirizzi che si contrappone – come raccontarono a Bono e come lo stesso artista riportò in un’intervista – a una che si trovava in una zona molto ricca, su una collina e che erano sempre più costose man mano che si saliva, al punto che si sarebbe potuto sapere quanto guadagnava una persona in base all’altezza e al lato in cui abitava. Una canzone contro lo sfarzo che, sicuramente, non fa male cantare in auto.