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La musica torna live, in scena Gianni Morandi: “Sono emozionato, la gente vuole stare assieme”

L’ora X è scattata, dal 15 giugno i teatri hanno potuto riprendere le attività, così come i concerti e gli eventi dal vivo. Con delle restrizioni ben precise, ovviamente: posti limitati, mascherine, distanze di sicurezza. A Bologna a inaugurare il ritorno della musica live è stato Gianni Morandi e il pubblico ha apprezzato.
A cura di Redazione Music
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L'ora X è scattata, dal 15 giugno i teatri hanno potuto riprendere le attività, così come i concerti e gli eventi dal vivo. Con delle restrizioni ben precise, ovviamente: posti limitati, mascherine, distanze di sicurezza, ma è c'è chi comunque ha voluto approfittare della possibilità per tentare di riportare un po' di normalità dopo tre mesi di silenzio musicale. Un silenzio musicale dal vivo, che le tante dirette sui social non potevano sopperire. Uno dei primi che ha voluto cogliere l'occasione per tornare dal proprio pubblico, e farlo nella propria città è stato Gianni Morandi che ha riportato, anche solo per una sera, sul palco del Teatro Duse di Bologna il suo spettacolo "Stasera gioco in casa".

Il pubblico e il ritorno ai concerti

"Appena ho saputo che il 15 riaprivano i teatri ho chiamato subito il direttore del Duse e gli ho detto: ‘Facciamo un concerto, anche solo per 200 persone, facciamolo, è un bel segnale, per la musica, per le persone, per il teatro – ha detto Gianni Morandi dal palco -. Perché la gente ha voglia di stare ancora insieme agli altri, di ascoltare la musica, di andare al cinema, al teatro, al ristorante ha voglia di abbracciare, vabbè ora mi sto parlando addosso perché mi emoziono, però mi fa piacere stare qui e vedervi". E la gente, in questo non l'ha deluso. Teatro pieno in tutti i 200 posti e il pubblico contento che ci sia stata la possibilità di tornare a stare insieme per ascoltare musica: "Sembrava impossibile" dicono le persone fuori al teatro bolognese, che non hanno alcun problema a dover restare con le mascherine durante il concerto: "Ormai siamo abituati". Tra il pubblico anche il giornalista Marino Bartoletti: "È un ritorno alla vita da parte di un ragazzo che ha tre volte 25 anni e quindi siamo tutti qui per essere contagiati dal suo entusiasmo e dalla sua voglia di guardare avanti. È l'inizio di un ritorno alla normalità".

Per lo Spettacolo una data da ricordare

E che sia un vero inizio lo spera anche Walter Mramor, Presidente Cda del Teatro Duse di Bologna: "Penso che tutto il modo dello spettacolo dal vivo ricorderà questa data: 15 giugno 2020. Si riaprono i teatri, però non nel modo normale, contingentati, per questo questa serata è stata unica, domani siamo chiusi di nuovo. Io dico che siamo a un metro dalla riapertura, non abbiamo ancora la possibilità di riaprire però lo faremo presto, speriamo che la normativa ci permetta di tornare a lavorare a pieno ritmo". Mramor spera che le cose possano migliorare ancora e che si possa ripartire a pieno ritmo "perché, soprattutto noi che siamo un teatro privato, abbiamo bisogno del pubblico, noi viviamo soprattutto del pubblico, non abbiamo contributi pubblici così evidenti che ci permettono poi di lavorare anche con un pubblico contingentato". Ovviamente un ringraziamento va a "Gianni Morandi per la grandissima disponibilità, ha voluto essere lui il primo a riaprire le porte dei teatri".

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