Gianni Morandi ci insegna come stare al mondo e a Sanremo va con Mousse T
Dopo aver mostrato un uso differente dei social per i coetanei e non solo, Gianni Morandi continua sempre di più a mettersi in gioco e a prendere la musica come lavoro, certamente, ma anche come un divertimento, un campo di sperimentazione, una terra da contaminare con i semi più vari, cercando di capire cosa può succedere. Dire "senza prendersi troppo sul serio" non significa fare le cose con superficialità, vuol dire comprendere il mondo il cui si vive e capire qual è la propria posizione in quel mondo. Morandi è una star, un artista con tantissime canzoni che sono patrimonio della musica italiana, e che adesso si confronta con un mondo complesso, quello in streaming, lontano dai tempi in cui uscivano le sue canzoni più rappresentative. Morandi che sa di avere ormai poco da perdere – potrebbe vivere del suo curriculum – invece gioca ancora e lo fa piazzando collaborazioni spiazzanti.
Non tanto quella con Jovanotti, diventato ormai una presenza quasi fissa, e che gli ha scritto il testo di "Apri tutte le porte", la canzone con cui Morandi tornerà in gara a Sanremo, quanto la presenza di Mousse T, il producer tedesco di hit come "Horny", hit degli anni 90, che produrrà la canzone e sarà anche sul palco con il cantante per condurre l'orchestra. Dallo staff di Morandi fanno sapere che i due hanno appena concluso il brano alla Fonoprint di Bologna con l'aiuto da remoto di Jovanotti, costretto in quarantena dalla positività al Covid, ma che da remoto ha seguito tutte le fasi della registrazione del brano.
"Viva la tecnologia che mi fa stare in studio con loro anche dalla quarantena (non è la stessa cosa come stare insieme a fare musica senza preoccuparsi di mascherine ecc ma i tempi sono questi e facciamo del nostro meglio per non farci sopraffare). Bella squadra!" ha scritto Jovanotti commentando il post di Morandi in studio con il producer. La scelta è ricaduta su di lui perché gli era piaciuto il lavoro fatto con Tom Jones e "quella sua vena northern soul funky contemporanea". Al brano hanno lavorato anche Riccardo Onori, coautore della parte musicale, poi Gianluca Petrella e Saturnino mentre l’orchestrazione è del Maestro Davide Rossi.