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È morto Coolio, il rapper americano di Gangsta’s Paradise

Coolio è stato trovato morto nella sua casa di Los Angeles. Lo fa sapere il suo manager Jarez Posey. Il rapper americano, vincitore di un Grammy, aveva 59 anni.
A cura di Giulia Turco
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(Coolio, foto Getty)
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Coolio è stato trovato morto nella sua casa di Los Angeles. Lo fa sapere il suo manager Jarez Posey, che al momento non ha chiarito le cause del decesso. Il rapper americano, vincitore di un Grammy, aveva 59 anni. È stato premiato per il suo brano ‘Gangsta's Paradise’ colonna sonora del film ‘Pensieri pericolosi’.

Le cause del decesso del rapper Coolio

Il rapper sarebbe morto nella giornata di mercoledì 28 settembre a Los Angeles, fa sapere TMZ. Secondo TMZ, i medici sarebbero stati chiamati dal suo agente intorno alle 16 di mercoledì 28 settembre dalla sua casa di Los Angeles e avrebbero accertato la morte del rapper. Sarebbe stato il manager a trovarlo a terra sul pavimento del bagno. Stando agli ultimi aggiornamenti, le forze dell’ordine hanno chiarito che al momento del ritrovamento del corpo, non sarebbe stato trovato alcun farmaco né oggetti che potessero riportare all’uso di droghe. Occorrerà comunque attendere l’autopsia e il test tossicologico per accertare la causa ufficiale del decesso. Ora la polizia aprirà un’indagine sul caso, ma non sembrano esserci motivi particolari come ipotetici regolamenti di conti.

(Coolio, foto Getty)
(Coolio, foto Getty)

Il successo di Coolio

Il suo vero nome era Artis Leon Ivrey Jr. Ha iniziato una carriera in California sul finire degli anni ’80, ma è l’anno 1995 che lo rende famoso a livello internazionale. È l’anno di ‘Gangsta’s Paradise’, brano colonna sonora di ‘Pensieri Pericolosi’, il film con Michelle Pfeiffer che racconta la vera storia di Louanne Johnson, insegnante ed ex marine, alle prese con una classe di alunni difficili nella zona est di Los Angeles. Il brano è valso al rapper un Grammy durante la cerimonia dell’anno successivo come miglior performance rap solista. La canzone ha venduto milioni di copie in tutto il mondo, arrivando nello stesso anno in cima alla classifica di Billboard e scalando le classifiche in 16 paesi di tutto il mondo.

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