C’è vita per Loredana Errore: “Essere sopravvissuta all’incidente è stato un miracolo”
Sono passati poco più di 10 anni da quando Loredana Errore si piazzò al secondo posto di Amici, alle spalle di Emma Marrone, che sarebbe diventata una delle cantanti italiane più popolari di questi ultimi anni. Nonostante quel secondo posto Errore riuscì a ritagliarsi un suo spazio, anche grazie a una base di fan fedelissima che la seguì fin da subito e che la spinse negli anni seguenti, attraversando con lei gioie e difficoltà, come avvenne quando subì un incidente che rischiò di costarle la vita, ma da cui, alla fine, uscì sana e salva.
"Questo avvenimento lo considero un miracolo, non ho fatto altro che sperare e credere nel dono che il Signore mi ha dato" ha spiegato la cantante in un'intervista al Corriere della Sera in occasione dell'uscita del suo album "C'è vita", un disco che in qualche modo festeggia i 10 anni di carriera, appunto. Uscito lo scorso novembre, "C'è vita" contiene sette canzoni: i tre singoli "100 vite", "È la vita che conta" e "Torniamo a casa", i due inediti “Madrid non va a dormire” e “Ora che nevica”, e un’emozionante cover de “La Cura” di Franco Battiato. A questi si aggiunge quella che è la sua canzone più famosa, nonché quella che ne è diventata una sorta di manifesto, "Ragazza Occhi Cielo", brano scritto per lei da Biagio Antonacci all’inizio della sua carriera.
Al Corriere spiega che i cantante le ha dedicato parole importanti, che hanno "un peso specifico" e che hanno assunto un significato particolare dopo l'incidente: "alcune in particolare mi hanno suggestionata come voglia di vita, di cantare, di calore umano. Mentre ero in ospedale, immobile, quelle parole mi facevano un grande effetto" ha detto, spiegando che sarà grata per sempre ad Antonacci per questa canzone. Il disco, in fondo, contiene canzoni che affrontano il tema "di quanto sia importante dare valore alla propria vita".
