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Bono Vox, leader degli U2: “A 14 anni ho perso mia madre, dopo non ho più pensato a lei”

Il prossimo 1 novembre uscirà l’autobiografia di Bono Vox, leader degli U2. Si intitola Surrender (Arrenditi) ed è un viaggio diviso in 40 capitoli dentro la vita del cantautore, dalla scomparsa della madre quando aveva 14 anni alla prima volta che si è avvicinato alla musica.
A cura di Elisabetta Murina
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Il primo novembre negli Usa e nel Regno Unito (in Italia il giorno successivo) esce Surrender, l'autobiografia di Bono Vox, pseudonimo di Paul David Hewson. Un racconto lungo quasi 700 pagine e diviso in 40 capitoli, ognuno ispirato a una canzone degli U2, band di cui è leader. Il cantautore ripercorre la storia della sua vita, dalla prima volta che si è avvicinato alla musica, passando per la scomparsa della madre quando aveva solo 14 anni.

Perché l'autobiografia si intitola Surrender

Il titolo che Bono Vox ha scelto per la sua autobiografia è Surrender, Arrenditi, "una parola carica di significati per me". Il leader degli U2, la band nata alla fine degli anni Settanta con  Larry MullenAdam ClaytonDavid Evans e diventata un fenomeno mondiale, è cresciuto a Dublino, da padre cattolico e madre protestante. "Essendo cresciuto nell'Irlanda degli Anni '70, con i pugni alzati (musicalmente parlando), non era una prospettiva che mi venisse naturale", ha raccontato a proposito della sua infanzia e della scelta del titolo, come riporta Il Messaggero. 

La morte della madre Iris

Uno dei capitoli dell'autobiografia di Bono Vox, intitolato Iris, è dedicato alla morte della madre, avvenuta all'improvviso quando il cantante aveva solo 14 anni per via di un aneurisma cerebrale. Per esorcizzare il dolore, il giovane Paul David Hewson si avvicinò alla musica per la prima volta. "Portano me e mio fratello Norman in ospedale per dirle addio. Entro nella stanza arrabbiato con il mondo intero. Non riesco a capacitarmi che una parte di lei già non ci sia più. Le teniamo la mano"– ha scritto a proposito dei momenti in cui, insieme al fratello Norman, realizza che al madre non c'è più.

Un dolore che ha segnato profondamente la star, tanto che dopo il lutto non si è più fatto il suo nome: "Ho pochi ricordi di mia madre Iris. Il fatto è che dopo la sua morte in casa non si è più parlato di lei. Forse, però, la verità è peggiore. E cioè che non abbiamo più pensato a lei". 

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