Simone Cristicchi contestato per il suo show sulle Foibe
Simone Cristicchi contestato giovedì sera al Teatro Aurora di Scandicci dai gruppi "Noi saremo tutto" e "Firenze antifascista", prima del suo spettacolo "Magazzino 18" sull'esodo istriano del 1947. Circa cinquanta persone sono salite sul palco esponendo uno striscione recante la scritta "La storia non è una fiction. Non ricordiamo tutto", davanti alle 800 persone presenti a teatro. In una nota rilasciata dal movimento si legge:
Abbiamo rivendicato la volontà di non trasformare la storia in una fiction. Questa volta a giocare sporco è Simone Cristicchi, che con il suo spettacolo mette in scena il peggior revisionismo storico volto a legittimare il nazionalismo italiano anti-slavo.
Il cantautore romano interviene sulla questione con tre post su Facebook.
"Surreale che io debba delle spiegazioni". Il cantante si rivela dispiaciuto per la presenze di molti esuli in sala, "offesi oltremodo da questa ridicola pagliacciata". Un'irruzione quella dei movimenti ritenuta "disumana" e che "non doveva essere consentita", dichiara Giovanni Donzelli, presidente del Gruppo regionale di Fratelli d'Italia.