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Rissa per Nick Carter, condannato ai lavori socialmente utili

Il cantante dei Backstreet Boys è stato condannato a 25 ore di lavori socialmente utili per la rissa che ha fatto scoppiare in un bar della Florida lo scorso gennaio. L’artista diventerà padre per la prima volta a breve ed ha già chiesto scusa pubblicamente per lo scatto d’ira. Di lui si parla sempre meno di dischi e più di gossip.
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A cura di G.D.
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C'era una volta Nick Carter e la sua aurea da tranquillo ragazzino da boy-band, quella da super vendite sempre in cima alle classifiche degli anni '90, i Backstreet Boys. Non è rimasto nulla di quel bravo ragazzo, icona del biondino bellissimo, visto che il tribunale di Kay West, in Florida, lo ha assegnato a 25 ore di lavori socialmente utili come pena per una brutta rissa di cui si è reso protagonista lo scorso gennaio in un bar della zona.

Nick Carter è però riuscito a cavarsela con il minimo, evitando il processo grazie ai legali che hanno offerto al pubblico ministero un accordo, cavandosela così con una multa di 300 dollari per spese processuali e 25 ore di lavori socialmente utili. Nick Carter, che presto diventerà padre, ha chiesto pubblicamente scusa su instagram:

Sono un essere umano, a volte è difficile essere bilanciati. Non sono perfetto e per questo mi dispiace.

La rissa è avvenuta a gennaio e al momento di prenderlo in custodia, i poliziotti non hanno badato al fatto che Nick Carter fosse uno dei cantanti più famosi degli anni '90. Provocatoriamente, al momento di redigere il rapporto, uno dei poliziotti avrebbe scritto "nulla" alla voce "Professione" nonostante nel corso dei concitati momenti dell'arresto, il cantante avrebbe gridato contro più volte: "Sono Nick Carter, un dannatissimo cantante". 

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