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Take That: il nuovo album Progress presentato ad X Factor 4

I Take That saranno in concerto a Milano il 12 luglio.
A cura di Biagio Chiariello
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Palcoscenico televisivo in Italia migliore di quello di X Factor non poteva esserci per la presentazione del nuovo album dei Take That, Progress. Gary Barlow, Howard Donald, Jason Orange, Mark Owen e Robbie Williams tutti insieme per la seconda apparizione in pubblico dopo la reunion. I Take That hanno cantato il  nuovo singolo The Flood.

Al termine dell'esibizione Robbie Williams ha avuto parole al miele per il finalista Davide Mogavero che, come abbiamo visto si è dovuto accontentare del secondo posto, dietro alla vincitrice Nathalie. "Ho appena visto Davide, è assolutamente fortissimo, pieno di fiducia in se stesso" ha detto il 36enne britannico.

Sempre ieri i Take That hanno tenuto una conferenza stampa nella quale hanno presentato Progress. "Non abbiamo voluto fare un disco nostalgico ma che fosse elettronico e carico di energia" ha detto Gary Barlow che aggiunge che il tour che li vedrà in concerto a Milano il 12 luglio sarà uno "show fantastico anche con momenti da solista di Robbie".

Per quest'ultimo erano naturalmente quasi tutti gli occhi delle telecamere."Per me il 2006 è stato un anno faticoso – racconta Robbie -, ero reduce da un tour pesante e sono entrato in clinica di disintossicazione. Ma avevo anche problemi di salute seri, che non sto qui ad elencare. Dopo la cura fatta di pillole e trattamenti sono guarito ".
Per la reunion i primi a parlarne sono stati Robbie e Gary. Quest'ultimo spiega: "Mi trovavo in America  e ho chiamato Robbie. Abbiamo chiacchierato, ci siamo ritrovati subito e abbiamo pensato alla canzone ‘Shame' . Sul set del video siamo stati una settimana a stretto contatto e quando ci siamo lasciati sono corso subito dai miei compagni Howard, Jason e Mark per discutere di una eventuale reunion".

"E' stato però come un riparlarsi di nuovo ma con basi diverse." aggiunge Robbie "Alla fine se ripenso a quando stavamo insieme negli anni 90 non parlavamo mai di cose serie, di noi, di quello che provavamo."

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