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Sfera Ebbasta e Rvssian, il duo latin che porta l’Italia in Sud America: la guida a Italiano

L’arrivo dell’Ep “Italiano” per Sfera Ebbasta è l’ennesimo tentativo di spingere la sua musica verso lidi stranieri, con l’aiuto del producer Rvssian.
A cura di Vincenzo Nasto
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Sfera Ebbasta e Russian 2022, foto di @sferaebbasta Instagram Account
Sfera Ebbasta e Russian 2022, foto di @sferaebbasta Instagram Account

A due anni da "Famoso" e dal passaporto internazionale conquistato con la hit "Baby" assieme a J Balvin, Sfera Ebbasta ha spiccato definitivamente il volo verso l'universo USA, strizzando maggiormente l'occhio alla musica latin, di cui è diventato un riferimento europeo. "Italiano" con il producer giamaicano Rvssian è il passo successivo nella conquista di nuovi lidi da parte del rapper di Cinisello, ancora più lontano dalle radici italiane che aveva costruito la sua narrazione nei primi progetti. Un worldwider che racconta uno spicchio d'Italia, quella stereotipata e costruita ad hoc negli anni per i consumatori americani, un cartone della pizza in copertina e quel segno con la mano che contraddistingue la nostra gestualità. "Italiano" arriva al momento giusto, nel momento in cui la nuova scena musicale hip hop sta spiccando il volo verso altri lidi, vedasi Rondodasosa in UK ma non solo, e racconta quel passo decisivo verso la musica latin che "Famoso" e la sua "Baby" avevano anticipato.

Sei brani, poco meno di 15 minuti di musica, una mini-playlist di presentazione da utilizzare come biglietto da visita in Sud America. "Italiano" rappresenta anche l'opportunità di costruire nuove connessioni con un mondo sempre in maggiore espansione, attraverso linguaggi e metriche ormai accettate dal mercato internazionale. Se si vuol vedere una pecca nel progetto, tecnicamente valido, è l'abbandono completo delle radici nella costruzione del suo personaggio internazionale. Sfera Ebbasta è fuori dal tempo e dallo spazio che ha percorso nei suoi dischi precedenti, almeno fino a "Rockstar": anche perché "Famoso" aveva già spazzato via le pretese di un disco che continuasse ad andare avanti e indietro nella sua storyline. Un pregio che forse solo lui in Italia può permettersi, grazie a un personaggio in grado di riunire tutti sotto la propria ascesa, è proprio la visione dei propri fan: anche se ci son state critiche per l'anticipazione di "Italiano", i suoi fan continuano a supportare le sue continue evoluzioni. Sette milioni di streaming per i due singoli pubblicati nelle ultime due settimane possono esserne l'ennesima testimonianza.

E se "Famoso" celebrava la fine di Gionata Boschetti e i riflettori continui su Sfera Ebbasta, la consapevolezza di dover rappresentare il Paese in America del Sud ha portato alla nascita di "Italiano". L'Anthem dell'album, primo singolo estratto dal progetto, è un fine lavoro di taglia e cuci narrativo, un riprendere le melodie italiane del passato e riproporle in un linguaggio affascinante, in immagini esclusive, che fanno da cartina tornasole alla produzione che campiona "L'italiano" di Toto Cotugno. E se il racconto dei vizi e delle virtù del Paese sembrano non impattanti col pubblico italiano, sicuramente l'immaginario riesce ad affascinare un pubblico sudamericano legato al lusso italiano anni '80. L'oro giallo e la reference alle collane Versace presenti nel video raccontano la classe italiana, immersa nel blu dei mari del Sud Italia, porto del turismo internazionale.

Con "Mamma mia" si ritorna indietro nel tempo invece, al 2018, anno in cui il brano è stato registrato. La compiutezza e la fruibilità musicale di questo brano testimonia quanto Sfera Ebbasta, anche in un brano di quattro anni fa, riprenda dei codici narrativi tutt'ora attuali. Il racconto della passione che sboccia con la sua "Angelina", protagonista anche nel video ufficiale del singolo, viene diluita con un immaginario che riprende le dinamiche tra la spensieratezza del lusso e il vuoto emotivo in cui ti costringe. Attento alle tendenze musicali che scorrono fluentemente sulle piattaforme di streaming, non poteva mancare l'episodio drill-melodico, costruito ad hoc da Rvssian, che colora di verde, bianco e rosso, anche una produzione molto lontana da quel mondo musicale. All'interno infatti viene campionato anche il "Mambo italiano" di Bette Midler, ma soprattutto arriva il feat più importante dell'album: uno dei nuovi gamechanger di New York, Fivio Foreign. Il brano è un banger da club, in cui Sfera Ebbasta sembra introdurre anche una piccola stoccatina alla nuova scena italiana, soprattutto a Rondodasosa, quando canta: "Oh no no, parli e non ci conosciamo, so che tu, vuoi fare l’americano, uh, damn".

Dopo i diverbi dei mesi precedenti, ma soprattutto dopo che Rondodasosa, come Sfera Ebbasta, è riuscito a raggiungere uno dei big della musica mondiale come Drake, questa narrazione che li vede contrapposti potrebbe rappresentare una nuova sfida del rap italiano o l'ennesima occasione in cui i dissing su Instagram riempiranno il panorama social e non quello musicale. Arriva "Sola" e si viene trasportati nell'universo latin melodico più interessante degli ultimi anni, quello proposto da Bad Bunny nel suo ultimo progetto musicale: "El ultimo tour del mundo". L'episodio moody del progetto vede la collaborazione del rapper portoricano Mike Towers, ma soprattutto il primo tentativo in spagnolo di Sfera Ebbasta, che nella prima strofa riprende flow che in Sud America hanno fatto la fortuna di artisti come Anuel AA, che in passato aveva collaborato proprio con Rvssian. L'ultima traccia del disco vede la presenza femminile di BIA, la rapper statunitense che nelle ultime settimane aveva anche collaborato con J.Cole. "X6" è il secondo banger da club del disco, che presenta anche BIA al mercato musicale italiano: la cantante che ha pubblicato nel 2020 il suo primo album, potrebbe essere una delle nuove protagoniste dell'industria discografica USA. Che anche questa volta Sfera ci abbia visto lungo?

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