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Rockin’1000 colpisce ancora: a Cesena il concerto della più grande rock band del mondo

Ancora un’impresa per i Rockin’1000 ovvero i mille musicisti che lo scorso anno convinsero i Foo Fighters a esibirsi a Cesena suonando una “learn To Fly” entrata nella storia. Domenica 25 luglio hanno ripetuto l’impresa con un concerto formato da una delle band più numerose al mondo.
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Rockin'1000 live allo Stadio Manuzzi di Cesena (Foto via Facebook)
Rockin'1000 live allo Stadio Manuzzi di Cesena (Foto via Facebook)

Hanno fatto parlare tutto il mondo grazie a un flash mob che ha visto 1000 musicisti – i Rockin'1000 – suonare "Learn To Fly" dei Foo Fighters per convincere la band capitanata da Dave Grohl ad aggiungere la tappa di Cesena al tour che la band aveva in programma lo scorso anno – e successivamente interrotta a seguito dei fatti del Bataclan -, cosa avvenuta con la data zero tenuta proprio in Emilia Romagna. Il video di tutti quei musicisti – radunati grazie a un'idea di Fabio Zaffagnini – che suonavano il pezzo più noto della band americana aveva fatto il giro del mondo e il pieno di paginate sui giornali internazionali e di visualizzazioni su YouTube al punto da non passare inosservate neanche e Grohl che nei mesi successivi, oltre ai videomessaggi di apprezzamento, incontrò anche gli ideatori del progetto, organizzando, appunto, il concerto di Cesena.

I 1000 però non si sono fermati là e ieri sera hanno voluto segnare un altro record con un evento andato in scena allo stadio Manuzzi di Cesena e denominato “Rockin’1000. That’s live”. Un vero e proprio concerto con oltre 1000 musicisti che si sono impossessati per lo stadio per un vero e proprio live in cui hanno suonato, davanti a circa 13 mila spettatori, un repertorio fatto da 15 canzoni rock, per una band composta da 250 batteristi, 250 chitarristi, 250 bassisti e 250 cantanti, 30 tastieristi e 30 suonatori di cornamusa, più alcuni i violini in apertura. Giorni interi di prove con musicisti meno noti ma molto attivi sul territorio, e qualche nome di spicco, come Saturnino, bassista di Jovanotti, Federico Poggipollini, chitarrista di Ligabue, Cesareo degli Elio e le Storie Tese, Livio Magnini e Sergio Carnevale dei Bluvertigo e Ballo, ex Lunapop e oggi con cesare Cremonini, tutti diretti dal direttore d’orchestra Marco Sabiu, che diresse anche l'evento dello scorso anno e che oggi è stato a capo di cover che passavano dai Rolling Stones ai Beatles, passando per AC/DC, Verve, Blur e, ovviamente, gli immancabili Foo Fighters.

Una serata da record che, però, deve ancora trovare la certificazione ufficiale, ma stando ai commenti in giro per la rete, indipendentemente da ufficialità di rito, ha portato un'altra ventata d'energia e chissà, adesso, quale sarà il prossimo passo dei millini.

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