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Robert Smith dei Cure: “Il prossimo album è una nota dolente per noi”

“Una nota dolente”, ecco cos’è per Robert Smith, leader dei The Cure, “4:14 Scream” l’album che uscirà la prossima estate ma registrato nel 2008 e pensato da una band che aveva un’altra line up.
A cura di Francesco Raiola
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Robert-Smith-Cure
Robert Smith dei The Cure

Il nuovo album dei The Cure si chiamerà 4:14 Scream ed è il naturale seguito del precedente 4:13 Dream, con cui, in realtà, avrebbe dovuto comporre un doppio. La notizia la diede proprio Robert Smith, leader della band, all'inizio di quest'anno, facendo contenti i fan del gruppo. Ma proprio Smith, però, ieri ha gelato un po' tutti: in un'intervista data a XFM dopo il concerto alla Royal Albert Hall, infatti, parlando di quello che sarà il loro prossimo album il cantante ha parlato di "nota dolente". Il problema, infatti, è che quel'album è stato registrato nel 2008, quindi non rispecchierebbe esattamente quello che è il gruppo oggi, anche perché, continua il cantante la line up è diversa: "Ho finito di cantare e mixare un album che è stato fatto da una band che non esiste più. Questa band sta cercando di fare un album con la line up attuale ed è un album che sono tentato di fare, ed è completamente differente da tutto ciò che abbiamo fatto fin'ora. Insomma convincermi che dovrei far uscire quella che è la seconda parte di un album che di fatto uscì nel 2008, è un po' una nota dolente, ad essere onesti"

Un'amarezza rara da trovare in un gruppo che dovrebbe spingere al massimo il proprio lavoro, ma che, al contrario, si ritrova probabilmente a fare i conti con obblighi d'uscita. Insomma parlare di "album nuovo" non è propriamente esatto, come sottolinea lo stesso Smith che spiega anche che non era proprio convinto delle parole ("Non erano buone abbastanza") che ha dovuto riscrivere da capo. Proprio per tutti questi motivi Smith ha spiegato che farà uscire l'album – per la Fiction Record, etichetta della band dal 1978 al 2000 – questa estate, in un periodo considerato morto per l'uscita dei dischi. La scelta di tornare con la Fiction è, per il cantante, un buon modo di chiudere il cerchio: "È un album veramente diverso da ciò che abbiamo fatto in precedenza. La gente che vorrà ascoltarlo lo ascolterà e chi non vuole, non lo farà. Questi, semplicemente balleranno sulle note di "Close To Me" e "Love Cats".

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