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Raoul Casadei, i figli: “Lo ricorderemo con una festa, poi spargeremo le sue ceneri in mare”

Spargere le ceneri di Raoul Casadei nell’Adriatico. È il desiderio del figlio Mirko che assieme a tutta la famiglia continua a rendere omaggio a una delle colonne della musica italiana. La sua scomparsa per Covid ha colpito il mondo della musica italiana, sono stati tantissimi i messaggi arrivati per quello che è stata una delle istituzioni della musica del nostro Paese.
A cura di Redazione Music
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La morte di Raoul Casadei ha colpito il mondo della musica italiana, sono stati tantissimi i messaggi arrivati per quello che è stata una delle istituzioni della musica del nostro Paese. A portarne vivida la memoria anche in pubblico ci sono i figli, che continuano a esternare il proprio amore per il musicista scomparso a causa del Covid a 83 anni, dopo il ricovero all'ospedale Bufalini di Cesena, tra affetto e la volontà di spargere le sue ceneri nell'Adriatico. L'ultima in ordine di tempo è stata la figlia Carolina che ha voluto ricordare il padre con uno status su Facebook a corredo di una foto che li vede sorridenti e abbracciati: "Tu sei la mia Simpatia… il mio papà di serie A. Grazie a tutti per l’abbraccio mondiale che ci state facendo… arriva tutto! Lo saluteremo insieme con una festa semplice, allegra e un bicchiere di sangiovese, sorridenti come ci ha sempre insegnato".

Le ceneri in mare

Nei giorni scorsi era stato il figlio Mirko che aveva parlato della sua volontà di disperdere le sue ceneri nell'Adriatico: "Mi piacerebbe disperdere le ceneri laddove Raoul è sempre voluto stare: in mezzo al mare – ha detto il figlio Mirko al Corriere di Romagna -. Non so però se si potrà fare, né cosa deciderà la mia famiglia. Sono cose a cui sinceramente non avevamo mai pensato". La famiglia del musicista, infatti, aveva spiegato che non ci sarebbero state cerimonie funebri, laiche o religiose, stando a quanto riportato dalla stampa locale che parla anche della possibilità di dedicargli una strada o un'istituzione, come si legge sul Corriere di Romagna che ha sentito i Sindaci di Cesenatico e Gatteo, i due paesi in cui era nato e cresciuto e che stanno pensando proprio a ricordare in maniera continua Casadei. Si aggiunge, poi, anche il ricordo della figlia Carolina che ha dichiarato: "Lo saluteremo insieme con una festa semplice, allegra e un bicchiere di sangiovese, sorridenti come ci ha sempre insegnato". 

Il ricordo del figlio e di Moreno il Biondo

Sempre Mirko aveva anche spiegato quale messaggio aveva voluto mandare a chi restava e lo amava: "Il messaggio che oggi voglio dare, quello che mio padre avrebbe voluto trasmettere, è un inno all’ottimismo, all’allegria e alla voglia di stare insieme, anche e soprattutto in un momento come questo, in cui la vicinanza, e i balli, sono venuti a meno". Tra coloro che avevano voluto ricordarlo anche Moreno il Biondo, che il Paese aveva imparato a conoscere grazie all'ultimo Festival di Sanremo. Lui che era stato il braccio destro di Casadei aveva scritto "Ho passato 10 anni, dal ’90 al 2000 al suo fianco, ero la sua voce, la voce che raccontava la Romagna. Le nostre famiglie hanno vissuto momenti bellissimi, ricordo la Vigilia di Natale con l’attesa della mezzanotte, con l’immancabile Baccalà. Poi le nostre strade artistiche hanno avuto percorsi diversi ma capitava che ci si incontrasse per le strade di Gatteo mare, poche parole ma sempre cariche di rispetto e riconoscenza. Stare al suo fianco è stato un onore e un privilegio".

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