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Nina Zilli spiega ai negazionisti cosa vuol dire ammalarsi di Covid

Quali sono gli effetti della Covid sulle persone? Sono vari, come si sa, ormai, ma Nina Zilli ha voluto spiegarlo per bene, stando alla sua esperienza, a fan e negazionisti. A quelli che insomma, non hanno ben chiaro che cosa vuol dire ammalarsi in forma non proprio leggera, a chi pensa che sia una semplice influenza.
A cura di Redazione Music
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Quali sono gli effetti della Covid sulle persone? Sono vari, come si sa, ormai, ma Nina Zilli ha voluto spiegarlo per bene, stando alla sua esperienza, a fan e negazionisti. A quelli che insomma, non hanno ben chiaro che cosa vuol dire ammalarsi in forma non proprio leggera, a chi pensa che sia una semplice influenza. La cantante ha spiegato in una lunga serie di storie su Instagram come pian piano gli effetti del virus abbiano cominciato a manifestarsi e a peggiorare giorno dopo giorno, portandola alla positività per tre settimane consecutive. Gli effetti però, spiega si sentono ancora, anche dopo che l'ultimo tampone è stato negativo.

Come sono cominciati i sintomi

"Tutto è iniziato come una piccola influenza, vabbè, media: febbre e mal di ossa per tre giorni – comincia la cantante che settimane fa aveva detto di pensare di averlo preso mentre era a una cena -. Dopodiché sono partiti tutta una serie di sintomi particolari: ti si tappa completamente il naso, come se avessi il raffreddore più brutto del mondo, ma non c'è raffreddore. Non ho fatto le solite montagne di fazzoletti, ma ero completamente chiusa, una sinusite incredibile. Vanno via i sapori e gli odori, se sei fortunato per una settimana. Poi c’è la tosse che all’inizio è secca e poca, infatti non ho avuto problemi di polmonite, dopo diventa grassa e col naso tappato produci muco in quantità industriale". La cantante spiega come pian piano la situazione è parsa migliorare, ma non del tutto,: "Finalmente a un certo punto si libera il naso, il catarro, dopo due settimane, inizia a diminuire, però ci sono tutta una serie di sintomi che in queste tre settimane… perché ci ho impiegato tre settimane a diventare negativa".

La stanchezza, poi otite ed emicrania

Un altro aspetto di cui si parla spesso è l'estrema stanchezza che prende chi si ammala, e Nina Zilli lo spiega bene: "C'è un’astenia a livello assurdi: l'astenia è la stanchezza. Non hai più febbre, magari hai un po' di tosse, ma la testa esplode, ti senti martelli pneumatici nella testa, non ho avuto la forza di fare nulla e ancora non ce l'ho anche se sono negativa. Ci prende nei punti in cui siamo più deboli: io faccio la cantante, quindi per me l'apparato respiratorio, naso, orecchie, sinusite. Ho avuto tutto, congiuntivite, mal di testa pazzeschi, a grappolo, che poi sono sfociati improvvisamente in una otite: ne ho avute tante da piccola e si risolve con un po' di goccine antibiotiche etc. L'otite da Covid, invece, rischia di diventa encefalite. E oggi sono ancora a casa, spezzata perché quest’otite si è infiammata a dei livello incredibili e mi ha bloccata praticamente tutto, mi sentivo gli orecchioni. Adesso mi sto bombando, punturando, è incredibile e ancora non sto bene, ero gonfissima. Quest'infiammazione dall'orecchio è passata a collo, cervicale e schiena. Sono negativa però, raga, certo è che ho scoperto che gli strascichi del Covid fanno forse più male del Covid stesso? Sarò pure negativa, ma io mi sento un male cane e non riesco a fare nulla e ho ancora una serie di tutti questi effetti collaterali".

Un messaggio ai negazionisti

Infine la cantante ha voluto spiegare quale insegnamento ha tratto da quanto le è successo: "Dalla mia esperienza ho imparato che non è come un’influenza, che ognuno di noi la prende in modo diverso. Ci prende nei punti deboli, dove siamo più delicati: più che un'influenza è una sorta di infiammazione a 360° nel nostro corpo, che va dalla testa ai piedi, dagli organi alle articolazioni, passando per i muscoli. Quindi il mio consiglio è stare a casa, e tentare di non prenderlo. Spero che queste mie parole non vengano tranciate e strumentalizzate per farci scagliare contro chissà chi ma che vi possano servire a sapere qualcosa di più e far capire ai negazionisti che…".

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