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Nasce No Name Radio, la Rai punta sulla generazione Z: “Sarà un progetto fluido”

Nasce NonName Radio, nuovo progetto Rai indirizzato alla GenZ.
A cura di Redazione Music
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I conduttori di Non Name Radio Federica Longo e Michele Gioia con Franco126
I conduttori di Non Name Radio Federica Longo e Michele Gioia con Franco126

Si chiama No Name Radio la nuova radio targata Rai e indirizzata principalmente a un pubblico giovane e giovanissimo che può essere identificato come quello della generazione Z. È partita domenica, dal metastudio di Via Asiago 10 a Roma, l'avventura di questo nuovo progetto, sempre in capo a Roberto Sergio, direttore di Rai Radio, che ha visto alla conduzione Federica Longo e Michele Gioia che hanno avuto ra i propri ospiti alcuni degli artisti contemporanei più amati dai giovani. Nello studio romano, infatti, si sono alternati Ernia, Fulminacci, Ditonellapiaga, Claudym, Franco 126 e Lil Kvaneki (metà degli Psicologi che da poco ha cominciato un percorso solista).

La partenza di questa nuova radio è andata anche in diretta su Instagram e RaiPlay: una fruizione da GenZ anche nel modo di proporre i propri contenuti con una programmazione che sarà live orizzontale a utilità immediata della durata di 1 ora con intrattenimento e interazione con il pubblico. Tra i protagonisti ci saranno diversi creator e influencer che terranno rubriche con durata limitata. A quelli già noti potranno anche sommarsi nuovi speaker under 22: per coloro che vogliono lanciarsi in questo nuovo progetto, infatti, continuano le selezioni tramite candidatura sul sito della radio

"Il progetto No Name Radio – spiega Roberto Sergio – nasce la scorsa primavera con l’obiettivo di offrire una radio digitale ai giovani tra i 15 e i 24 anni. Target complesso e sfidante. Oggi siamo pronti a partire. La nostra radio sarà un ambiente digitale in cui vogliamo che i giovani si riconoscano e che contribuiscano a far crescere. Tanto che stiamo reclutando speaker nati dopo il 2000, operazione che sta già facendo registrare numeri importanti. La musica sarà quella più amata da questo target, le voci e i volti saranno quelle della generazione Z. E ovviamente sarà un progetto fluido, pronto a rispondere ai bisogni di ascolto dei ragazzi. Abbiamo un metastudio modernissimo, appena realizzato e tanto entusiasmo".

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