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MACE è il produttore italiano che non conosci, ma che tutti i rapper cercano

MACE è uno dei produttori italiani più longevi, ma soprattutto ha avuto la possibilità di osservare l’evoluzione musicale in Italia, con l’esplosione del rap, partito dall’underground fino a egemonizzare la rotazione radiofonica. Ma non solo. È stato uno dei fautori di “Reset!”, l’appuntamento con il mondo del clubbing che per 9 anni ha fatto la storia della vita notturna milanese. Un nome che potrebbe essere sconosciuto ai più, ma è il più ricercato dai rapper italiani, e non solo.
A cura di Vincenzo Nasto
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MACE è parte della storia musicale di Milano, ma in generale dello stivale degli ultimi 15 anni. È stato uno dei primi in Italia a produrre con un Akay 950 analogico, tra i primi beat per Jack The Smoker a quelli per Bassi Maestro, Esa e tutta la scena hip hop nazionale dei primi anni '90. Da lì il salto al clubbing con l'esperienza di "Reset", uno dei party che ha condotto verso il futuro la vita notturna milanese. Poi il ritorno all'hip hop, destreggiandosi tra viaggi in Africa e produzioni per Lorenzo Fragola: MACE è una delle storie più importanti dell'evoluzione dell'hip hop italiano. Adesso ha deciso di pubblicare "Ragazzi della nebbia", assieme a Fsk Satellite e Irama, un brano che cerca di riunire due immaginari completamente opposti, e ci è riuscito.

Gli inizi tra l'underground e il clubbing

Sono due le parole chiave del percorso musicale di Simone Benussi, in arte MACE, incominciato negli anni 90 grazie alle prime produzioni in analogico, con un disco di Millie Jackson. Le prime produzioni sono per il panorama musicale milanese, da Jack The Smoker a Bassi Maestro, un salto nella realtà underground dell'hip hop italiano. Dopo anni di presenza fissa nella scena, con il nome MACE che arriva dalla sua crew di graffitari, si allontana dal mondo hip hop per lanciarsi in una nuova avventura: il clubbing. Incomincia a girare il mondo come Dj, grazie al successo di "Reset!", un appuntamento settimanale per gli amanti del clubbing di Milano, durata nove anni e diventata una degli appuntamenti europei per il genere.

Il ritorno al rap

Nel 2012 ritorna alla produzione hip hop, grazie a Noyz Narcos. La connessione con il rapper romano porta alla nascita in poche ore di "Dope boys", poi Gemitaiz e addirittura "Wake up", brano presentato a Sanremo da Rocco Hunt. MACE diventa una delle personalità di spicco della scena trap, collaborando con Salmo, Ghali, Marracash e Fabri Fibra, per continuare poi con IZI. Dell'artista ligure ha prodotto la prima super hit "Chic", in collaborazione con dj Shablo. Tutto senza perdere d'occhio la direzione della musica pop italiana, producendo grandi successi come "Pamplona" di Fibra e dei The Giornalisti, "Nero Bali" di Elodie, Michele Bravi e Gué Pequeno.

Una hit in Sudafrica

La vita da dj gli ha permesso negli anni di viaggiare continuamente, dall'Australia al Giappone fino ad arrivare ad Ibiza. L'Africa però diventa definitivamente la sua seconda casa, sistemandosi a Johannesburg. Qui produce una hit che arriva al primo posto nelle rotazioni radiofoniche in Sudafrica: "Umama" del rapper Sjava, che ha partecipato due anni fa al progetto Black Panther di Kendrick Lamar. Adesso una nuova sfida, unire mondi e immaginari totalmente diversi, come quello di Irama e gli Fsk Satellite, nel brano "Ragazzi della nebbia", uscito lo scorso 13 novembre su tutte le piattaforme di streaming digitale. Il brano sta raccogliendo i primi risultati, arrivando su Spotify a segnare le 600mila stream.

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