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Lil Nas X ancora al centro delle polemiche per le nudità in prigione in “Industry Baby”

Dopo il video scandalo di “Call me by your name”, Lil Nas X è ritornato con un nuovo singolo, questa volta in collaborazione con il rapper Jack Harlow: “Industry Baby”. Il video ufficiale mostra il cantante relegato in prigione, in riferimento alla causa legale di Nike contro le Satan Shoes, mentre cerca l’evasione, tra divise fucsia e coreografie senza veli nelle docce del centro detentivo.
A cura di Vincenzo Nasto
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Dopo "Call me by your name", Lil Nas X continua a far parlare di sé, dopo aver pubblicato il nuovo singolo "Industry Baby", in collaborazione con il rapper Jack Harlow e prodotto da Kanye West. A far discutere soprattutto è il video ufficiale che vede protagonista l'icona LGBTQ+, che appare prima davanti al giudice, in una parodia che rappresenterebbe la causa legale che lo vede opposto alla Nike per la vendita delle Satan Shoes, e poi in carcere completamente nudo, accompagnato nella coreografia da altri ballerini sotto le docce della stessa prigione. Un video che ha provocato molti commenti contrastanti, che hanno toccato anche Jack Harlow, che invece si è detto felicissimo di poter avere una collaborazione con Lil Nas X, spegnendo anche le polemiche che lo avevano visto protagonista nella registrazione del video.

Il riferimento alle Satan Shoes e le coreografie senza veli

Se c'era bisogno di un ulteriore episodio per comprendere il genio creativo di Lil Nas X, non abbiamo dovuto aspettare molto dopo l'iconica uscita del video "Call me by your name", che lo vedeva protagonista di una discesa agli inferi e di coreografie di pole dance. Con la collaborazione di Jack Harlow, sul beat prodotto da Kanye West, Lil Nas X ha pubblicato lo scorso venerdì "Industry Baby". Un brano che aveva già scosso polemiche all'annuncio e nei primi fotogrammi del video, che vedevano protagonista la stessa icona LGBTQ+ davanti al giudice, in riferimento alla causa legale intentata dalla Nike dopo la messa in commercio delle Satan Shoes, una customizzazione della scarpa col baffo. Dopo aver pubblicato nelle ultime ore il video ufficiale del brano, sembrano essere aumentate a dismisura le polemiche, soprattutto in riferimento alle coreografie ambientate in prigione, dove il cantante e quattro ballerini si esibiscono nudi sotto le docce, coperti solamente da un'immagine sgranata. I commenti sul web sono stati indirizzati anche alla divisa in prigione, un fucsia che come lo stesso Lil Nas X ha ammesso su Instagram, continua nel segno dei colori accesi la palette utilizzata anche negli scorsi video, come il rosso di "Call me by your name".

Le polemiche contro Jack Harlow e la risposta ironica di Lil Nas X

Il brano, in cui i due artisti ricalcano i loro successi professionali negli ultimi anni, ha osservato anche la nascita di una polemica sull'ospite della canzone: Jack Harlow. Il rapper è stato accusato di non aver voluto partecipare alla coreografia "nudo" in doccia, e di non aver voluto indossare la casacca fucsia della prigione, come il suo collega Lil Nas X, come a volersi allontanare dal tema della mascolinità tossica, denunciata dallo stesso cantante. Jack Harlow ha risposto con un tweet affermando: "(Lil Nas X) ha scritto l'intera scenografia per questo video e ho seguito il suo esempio in ogni fase del percorso. Se mi avesse chiesto di essere in quella scena della doccia, sarei stato in quella scena della doccia. Ho lasciato decidere tutto all'autore principale del brano e sono onorato di farne parte". Dopo il tweet, anche Lil Nas X ha voluto commentare la vicenda, scusandosi scherzosamente con la comunità LGBTQ+ per non aver colto l'occasione: "Con la comunità LGBTQ+ mi scuso sinceramente. Vi ho deluso. Sono imbarazzato, mi vergogno e imparerò dai miei errori".

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