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L’emozione nel vedere Joni Mitchell sul palco 7 anni dopo l’aneurisma che le aveva tolto la parola

L’esibizione di Joni Mitchell al Newport Folk Festival, sette anni dopo l’aneurisma, ci racconta lo straordinario percorso compiuto dalla cantante canadese.
A cura di Vincenzo Nasto
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Joni Mitchell 2022, screenshot Youtube video
Joni Mitchell 2022, screenshot Youtube video

C'è qualcosa che sovverte le regole nel vedere la 78enne Joni Mitchell, stella della musica canadese, autrice di brani come "Big Yellow Taxi", "River" e "A case of you", esibirsi di nuovo al Newport Folk Festival la scorsa domenica. La nove volte vincitrice del Grammy è stata una delle regine del palco, accompagnata dall'amica e collega Brandi Carlile nell'esibizione di alcuni tra i suoi brani più riconosciuti, come "Big Yellow Taxi" e "Both Sides Now", oltre a una cover di "Summertime". Una sorpresa per i fan, che non si sarebbero aspettati la cantante di nuovo sul palco, soprattutto dopo l'aneurisma celebrale che l'ha colpita nel 2015, lasciandola incapace di parlare o camminare, men che meno suonare la chitarra. Sette anni dopo, emozionata davanti alla telecamera della CBS News, la cantante ha rivelato: "È stato un ritorno all'infanzia".

Il ritorno sul palco e l'assolo di chitarra di Just like this train

L'ultima esibizione era stata più di 20 anni fa, nel giorno del suo 55esimo compleanno, mentre l'ultima volta sul palco del Newport Folk Festival risaliva a 53 anni fa, quando appena 25enne pubblicava i due album: "Joni Mitchell: Song to a Seagull" e "Clouds". Invece la scorsa domenica, quando sul palco veniva introdotta dalla collega Brandi Carlile, gli ultimi sette anni erano scomparsi, svaniti nel nulla. Al punto che la stessa Carlile ha affermato che la meno nervosa sul palco era proprio Mitchell, desiderosa di mettersi alla prova.

Il culmine dell'esibizione non poteva che essere l'assolo di chitarra con cui ha lasciato esterrefatto il pubblico sulle note di "Just like this train". Un prodigio che può essere solo raccontato con l'impegno costante della donna, che negli anni scorsi ha raccontato gli aspetti negativi della malattia che l'aveva colpita: un'aneurisma celebrale che l'aveva lasciata priva di sensi nella sua casa il 31 marzo 2015, il giorno in cui era stata ritrovata dalla famiglia.

La lunga convalescenza dopo l'aneurisma

Non è l'unica sfida che la cantante ha dovuto combattere: dopo la poliomielite che l'aveva colpita a nove anni, Mitchell non si sarebbe aspettata una sfida così ardua, come ha dichiarato in un'intervista al The Guardian nel 2020: "La poliomielite non mi ha preso in quel modo, ma l'aneurisma mi ha portato via molto di più, davvero. Mi ha tolto la parola e la capacità di camminare, di lottare". Ma sta proprio lì la rinascita di Joni Mitchell: la cantante canadese ha infatti confessato di aver trascorso anni interi per riuscire a parlare di nuovo, ancora di più quando ha incominciato a imbracciare la chitarra. Dopo aver compiuto un vero e proprio miracolo per riuscire a parlare di nuovo, l'artista ha deciso di riprendere a suonare la chitarra, facendosi aiutare da internet. Come ha dichiarato Mitchell, sono stati fondamentali i video sul web per chi vuole imparare a suonare la chitarra, e a un certo punto ha anche cominciato a registrarsi per vedere dove metteva le dita. Tutto questo per arrivare di nuovo qui, sul palco del Newport Folk Festival, sette anni dopo l'aneurisma.

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