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Le canzoni di Azzurra Lorenzini, l’ultima è “Letto 23” e racconta la sua malattia

Azzurra Lorenzini è morta a 32 anni lo scorso 18 dicembre a causa di un cancro che le era stato diagnosticato poco più di un anno fa. La cantante e conduttrice pisana ha raccontato sui social la sua malattia e lo ha fatto anche con una canzone che si chiama “Letto 23”: “È la canzone di chi spera, di chi lotta e di chi combatte”.
A cura di Redazione Music
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Azzurra Lorenzini è morta a 32 anni lo scorso 18 dicembre a causa di un cancro che le era stato diagnosticato poco più di un anno fa. La cantante e conduttrice pisana ha raccontato sui social la sua malattia e lo ha fatto anche con una canzone che si chiama "Letto 23", uscito lo scorso novembre sia in streaming che con un video che la vede protagonista. La canzone è stata scritta e prodotta prodotta da Gianni Errera e i proventi la cantante aveva voluto devolverli all’Associazione "I Discepoli di Padre Pio” di Irene Gaeta che si sta occupando della costruzione di un ospedale e centro di ricerca per i tumori ai bambini, in Calabria, chiamato La Cittadella di Padre Pio.

Il significato di Letto 23

Il brano è proprio il racconto della vita di Azzurra – il nome d'arte era senza cognome -, dopo la scoperta del cancro, della scoperta di un nuovo inizio, del cambiamento della sua vita dal letto 23, appunto, "guardando il domani come un regalo": "Ogni giorno è un regalo, ogni giorno una sfida, anche se nelle mie vene scorre sangue e ghisa. Ogni giorno è preghiera per ciò che è stato e che sarò ogni sera poi ci penso, domani che farò. Ma se domani è un regalo che stringo tra le dita, quella rabbia che io avevo era solo una ferita, ora guardami amore che sono già guarita perché i miei occhi ora vedono tutta un'altra vita" canta Azzurra nel pezzo: "Dal letto 23 lo sai, cosa vedo io, a volte vedo quasi dio, leggo di uomini che si odiano e si insultano lo sai che lì un volta c'ero anche io. Ma se guardassero la vita come me, se la guardassero dal letto 23 sarebbe facile capire che la vita p un soffio lieve fino all'ultimo minuto tutto quanto può cambiare".

Le parole di Azzurra Lorenzini

Nel comunicato stampa con cui si annunciava l'uscita del pezzo c'erano anche le parole della cantante: "Questa non è la mia canzone. È la canzone di tutti noi, di chi spera, di chi lotta e di chi combatte. Di chi sa che, anche da un letto di ospedale, si può guardare con gli occhi del cuore al di fuori delle mura. Di chi sorride sempre perché la vita va presa a morsi ed alza gli occhi al cielo per ricordarsi che non è mai solo". Mentre Gianni Errera spiegò: "Azzurra era una mia ex allieva di Castrocaro, che incontrai dopo anni su Facebook, scoprendo che era stata colpita da un melanoma diffuso. La chiamai e le dissi ‘Azzurra voglio scrivere un brano per te… di cosa vuoi  che parli?' E lei ‘di come vivo ora e del fatto che ringrazio questo male perché senza di esso non avrei conosciuto questa nuova vita'".

La vita da cantante di Azzurra Lorenzini

La musica era una strada che Azzurra ha tentato di percorrere nel corso della sua vita, cominciando a studiare canto tardi, a 21 anni, e tentando di partecipare a vari concorsi canori. Nel 2013 tentò anche le selezioni di X factor, senza fortuna, mentre nel 2014 ha frequentato l’Accademia di Castrocaro dove conobbe proprio Gianni Errera. Da quel momento comincia a fare serate con l'uomo che in seguito diventerà suo marito, organizzando anche concorsi canori come “Una Voce Per Domani” ed il premio nazionale “Musicarte”, in onore di Claudio Pelissier, padre del marito, scomparso a causa di un tumore alla pleura alcuni anni fa. Dal 2016 al 2018 ha lavorato in una tv locale, Telegranducato, in onda in tutta la Toscana, programma pomeridiano nel quale intervistava artisti, politici e personaggi vari.

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