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La storia di Michele, dj dalla mano bionica: “La mia disabilità non mi ha condizionato”

Michele ha 41 anni e dopo un incidente ha perso la mano ma non la voglia di fare il dj e per i 20 anni di matrimonio con la moglie sogna di incontrare Gabry Ponte.
A cura di Redazione Music
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Oltre 20 anni fa la caduta da un trattore obbligò Michele Specchiale a vivere con una sola mano, cambiandogli la vita in tanti sensi. Specchiale, infatti, ha dovuto rimodellare la sua vita, portandolo, ad esempio, a cambiare lo strumento che suonava, passando dal clarinetto al sax, ma soprattutto gli ha permesso di incontrare quella che sarebbe diventata sua moglie: "Ero a Budrio per rifare la protesi e, poco distante, vidi questa ragazza, che subito mi colpì. Prima mi sembrò che avesse una sola gamba, poi scoprì che le mancavano entrambe: un'auto pirata l'aveva travolta su un marciapiede. Scommisi con i miei amici che l'avrei conquistata e così fu" racconta al sito dell'Inail "Superabile", spiegando che oggi vivono felici con le loro due figlie di 7 anni, una e di un anno e 4 mesi: "Siamo una felice coppia disabile, che il prossimo 20 settembre festeggerà 10 anni di matrimonio.

La vita da dj

Michele è un ragioniere perito aziendale, disegnatore meccanico e programmatore di macchine a controllo numerico con la passione per la musica e per il djing, in particolare, attività che è cominciata per gioco a 12 anni e che pian piano ha professionalizzato comprando strumentazione e costruendosi uno studio di produzione:

Ho acquistato e rivenduto attrezzature, rinnovandole di volta in volta. Finché, ultimamente, ho investito molti soldi ed energie, per costruirmi un vero studio di produzione. Ho fatto molto da solo, l'ho insonorizzato, ho smontato e montato pezzi, perché è questo che so e che mi piace fare, anche con una mano sola”. Grazie a questa nuova strumentazione, “sono completamente autonomo – racconta – e posso fare tutto alla consolle, o con una mano sola, o aiutandomi con la protesi: una mano bionica altamente tecnologica, sicuramente migliore delle protesi che ho avuto, via via, durante gli anni passati.

Il sogno di incontrare Gabry Ponte

Insomma, nonostante la disabilità l'uomo, originario di Grammichele, in provincia di Catania e attualmente a Salerno, paese d'origine della moglie, non si è abbattuto, anzi: "Tutto quello che mi è successo, l'incidente, la disabilità, mi ha permesso di conoscere mia moglie: se tornassi indietro, lo rifarei!" dice scherzando, mentre non scherza affatto quando esprime il suo sogno per festeggiare al meglio i 20 anni di matrimonio: "Il deejay italiano Gabry Ponte è il nostro idolo. Vorremmo regalarci un incontro con lui" e chissà che il sogno non si realizzi.

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