La storia di Haruka Kikuchi: sul palco col figlio di 9 mesi perché non trovava una babysitter

Haruka Kikuchi [CC BY-SA 4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)]

Haruka Kikuchi, una trombonista della New Orleans jazz band, è salita sul palco con il figlio di pochi mesi sulle gambe, risolvendo il problema della mancanza della babysitter. La storia è stata riportata da Good Morning America, dopo che le foto della musicista avevano cominciato a fare il giro dei social proprio durante il tour europeo della band. Proprio il tour lontano da casa aveva creato un problema alla musicista che non era riuscita a portare con sé una babysitter che potesse badare al figlio di 9 mesi Shouta in queste due settimane di tour e ha pensato che l'unico modo per potersi prendere cura della figlia era quello di portarla con sé e tenerla con sé anche mentre suonava.

Le foto col figlio in grembo

Nelle foto, infatti, si vede la musicista trentaduenne che suona il trombone tenendo il bambino sul grembo, come è evidente dal video e nelle foto pubblicate dalla musicista Sofia Enros, della Mildreds Kompani, durante un concerto in Svezia. A Good Morning America la musicista ha spiegato che si è sentita assolutamente a suo agio, sia giù dal palco che sopra: "Tutti sorridevano a mio figlio e lui è un bimbo cos felice che sorrideva a tutti. Mi sono sentita così bene durante il tour ad averlo con me".

Le difficoltà sul palco

Per Haruka Kikuchi era il primo tour dopo la nascita di Shouta e col marito aveva cercato di capire come muoversi per far sì di poter unire il lavoro e il tour alla maternità concludendo che lo stare assieme era forse la soluzione migliore: "Portandolo con me mi sarei sentita meglio, perché avrei potuto prendermi cura di lui. Stare con le altre donne della band è stato come girare con cinque zie". Il bimbo, come si vede dalle foto, è stato tutto il tempo che era sul palco con le cuffie per attutire il rumore e pare abbia dormito per la maggior parte del tempo, forte di una madre che non ha avuto alcun problema a tenerlo sulle gambe e suonare, grazie a un'esperienza di 20 anni: "Per ora è stato ok, ma chissà cosa succederà quando comincerà a camminare" ha detto.